Sortino apre le porte ad una famiglia tunisina, accoglienza diffusa nella Valle degli Iblei

 Sortino apre le porte ad una famiglia tunisina, accoglienza diffusa nella Valle degli Iblei

Ibtihel, suo figlio e suo fratello Hatem sono stati accolti a Sortino. A riceverli, il sindaco Enzo Parlato che ha aperto le porte del Comune alla famiglia migrante accolta nell’ambito del progetto Sprar Obioma Iblei. Promosso dall’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, è gestito dall’impresa sociale Passwork in sei Comuni della zona montana.
Con la famiglia tunisina è stato sottoscritto il “patto di accoglienza”. Diventano quindi 9 i nuclei stranieri ospitati a Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide e Sortino ed inseriti nel Sistema di Protezione per
Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar).
“Sortino, come gli altri Comuni dell’Unione – ha detto il sindaco, Parlato – ha un cuore generoso e
accogliente. Queste famiglie per noi sono già famiglie di concittadini. I sortinesi, come gli altri cittadini
della zona montana hanno accettato la sfida dell’accoglienza e dell’integrazione, passaggio cruciale per lo
sviluppo sostenibile dei nostri territori e delle nostre comunità”.
Il progetto di accoglienza diffusa avviato lo scorso anno nei Comuni della zona montana del siracusano prevede l’inserimento, in singoli appartamenti, di nove famiglie, in un sistema di piena autonomia di vita e di integrazione con le comunità che le accolgono.
“I risultati di questi sei mesi di percorsi d’integrazione sono soddisfacenti”, ha commentato Andrea Baffo,
direttore del progetto.

 

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