Sortino. "Perché non si fanno gare d'appalto?" I dubbi di Bongiovanni sulla gestione del depuratore
“Come mai non si è fatta la gara d’appalto?”. E’ la domanda che si pone Nello Bongiovanni, presidente di Sortino al Centro, in merito all’ordinanza sindacale, che per la terza volta proroga, a una ditta di Trapani la gestione del depuratore di Sortino di Costa Fiume. E Bongiovanni tuona: “Siamo certi che questa decisione ricadrà solo sulle tasche dei cittadini, ma faremo di tutto affinché questa vicenda non passi inosservata”. Il presidente di Sortino al Centro “suggerisce” inoltre che “è dovere delle Amministrazioni formare il personale e con l’abbondanza di impiegati che oggi ha il comune di Sortino non ci pare difficile trovare due dipendenti, o anche più, da addestrare e impegnare nel depuratore”. In questo modo, a detta di Bongiovanni, si risparmierebbero 55.900 euro annui. I numeri parlano chiaro, dato che come spiega il presidente di Sortino al Centro si dovrebbero sommare le 13 mensilità dell’operaio di II Livello, 13X2.200 euro= 28.600 e le tredici mensilità del “processista”, 13X2.100 euro= 27.300. Senza contare poi che “l’affidamento alla ditta esterna oltre ad essere antieconomico, si passa dai circa 10.000 euro a circa 20.000euro – aggiunge Bongiovanni – viene fatto con “Ordinanza del Sindaco” e non, come dovuto, con regolare gara d’appalto, accampando la scusa della “somma urgenza”, causa il fallimento di Sai 8″. Ma Bongiovanni conclude: “Ricordiamo che Sai 8 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Siracusa il 26 Novembre 2013, ovvero più di un anno fa”.