Sortino. Via il medico a bordo, ambulanza 118 declassata: "follia"
L’ambulanza 118 di Sortino declassata. Niente medico a bordo, per il servizio regionale di emergenza-urgenza il piccolo centro che dista 20 minuti dal più vicino ospedale (Augusta) può benissimo assicurare un pronto soccorso solo correndo a sirene spiegate.
Non la pensa ovviamente così il primo cittadino, Enzo Parlato, che torna ad alzare la voce. Ha scritto al governatore Musumeci, contattato l’esponente siracusano della giunta regionale (Edy Bandiera) e trovato nel direttore dell’Asp, Ansalmo Madeddu, una primna sponda. Proprio Madeddu oggi è a Palermo per cercare di far tornare sui suoi passi una disattenta burocrazia regionale che opera scelte difficili da comprendere.
La provincia di Siracusa da una parte passa da 7 a 9 ambulanze, ma dall’altra rischia di penalizzare i centri lontani da ospedali o pta (come Sortino) paradossalmente a vantaggio di aree decisamente più avvantaggiate. “Ci tolgono il medico rianimatore dall’ambulanza? Si assumano la responsabilità della eventuale sorte di pazienti che potrebbero non riuscire ad arrivare vivi in ospedale”, attacca Parlato. “Almeno ci diano un presidio territoriale di sanità, non può diventare un lusso stare male a Sortino”, le parole del sindaco che se la prende poi con un decreto spuntato fuori senza nessuna interlocuzione con i territori e “pare senza avere neanche studiato le cartine della provincia di Siracusa”.
Un anno fa Sortino era riuscita ad evitare una simile evenienza. Ma adesso c’è un decreto regionale con cui fare i conti.