Spaccio “diffuso” e con la tessera del Rdc, sgominata organizzazione attiva nel siracusano
E’ scattata alle prime ore dell’alba l’operazione dei Carabinieri che ha colpito un’organizzazione dedita al traffico di stupefacenti tra Augusta e Villasmundo. Sono sette le persone indagate, raggiunte questa mattina da una misura cautelare. Secondo quanto emerso durante le indagini, avevano messo in piedi una “piazza diffusa” di spaccio, senza un luogo fisico preciso ma più punti di consegna per il traffico illecito.
Gli investigatori spiegano che il metodo scelto era quello dello spaccio a domicilio o presso luoghi frequentati dai giovani. Convinti che un simile modus operandi passasse quasi inosservato, sono invece finiti presto nel mirino dei Carabinieri.
Le consegne dello stupefacente avvenivano anche nei pressi di un luogo simbolo di Augusta, la porta Spagnola. Ma la modalità preferita era quello dello spaccio porta a porta. Chi acquistava la droga, anche per evitare sguardi dei vicini, lasciava spesso la somma nella buca delle lettere e, senza attirare l’attenzione degli altri condomini, lo spacciatore prelevava la somma lasciando lo stupefacente. Ma c’era anche chi lasciava in pegno la propria carta del reddito di cittadinanza con relativo pin, così gli spacciatori potevano prelevare direttamente la somma necessaria per il pagamento della droga richiesta.
I sette sono accusati di spaccio di stupefacenti. Nel corso dell’operazione, sequestrati anche quantitativa di droga e somme di denaro verosimilmente provento dello spaccio. In corso indagini anche per risalire ai canali utilizzati per il rifornimento di stupefacenti – che passava da Catania- da immettere nel mercato locale.