Spallata del Consiglio comunale al gruppo di FdI? Decisiva la votazione sul Regolamento

 Spallata del Consiglio comunale al gruppo di FdI? Decisiva la votazione sul Regolamento

E’ una vicenda prettamente politica ma in ballo ci sono anche equilibri e rapporti di forza sul territorio. Il primo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Siracusa di questo pomeriggio è l’interpretazione autentica degli art. 15 comma 1 dello Statuto e 11 comma 1 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale.
Letta così, è una di quelle cose che sembrano poco appassionare. Eppure il tema è delicato. E dalla votazione dipenderà il futuro del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, ad esempio. Erano 5 i consiglieri eletti nella lista del partito della premier. Dopo pochi mesi, però, solo 2 sono quelli rimasti “fedeli”: Paolo Romano e Paolo Cavallaro. Una lettura veloce dello Statuto e del Regolamento sembrerebbe lasciare intendere che, quando si va al di sotto delle tre unità, si scioglie il gruppo e chi ne fa parte finisce nel misto.
Secondo l’interpretazione richiesta e fornita dal segretario generale di Palazzo Vermexio, andrebbe garantita la rappresentatività “in consiglio comunale di tutte le forze politiche che hanno partecipato alla competizione elettorale superando la soglia di sbarramento”, interpretando il numero minimo di componenti richiesto per la costituzione di un gruppo solo nel momento della prima costituzione e non nella fase successiva. Posizioni non dissimili sono quelle anche del Dipartimento regionale delle Autonomie locali.
Ma l’ultima parola sulla questione spetta adesso al Consiglio comunale. Una votazione seguita con interesse da tutta la deputazione nazionale e regionale siracusana, perchè lo “strattone” a FdI parrebbe tentare tanti. Forse persino qualche pezzo del centrodestra. I consiglieri dovranno pronunciarsi con un si o con un no sulla proposta interpretazione: “Il gruppo consiliare, composto da tre consiglieri comunali, eletti in una lista che ha partecipato alla competizione elettorale, se nel corso della consiliatura perda per dissociazione un componente, conserva lo status di gruppo consiliare a garanzia del principio di rappresentatività della lista”.

 

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