Spauracchio multe e alla Fiera “quasi” tutti più civili. Tra i rifiuti spunta un coltello

L’annuncio di controlli con agenti in borghese della Municipale e lo spauracchio di multe a tre zeri ha prodotto una sorta di miracolo. Al termine della Fiera del Mercoledì, l’area di piazzale Sgarlata occupata settimanalmente da centinaia di venditori ambulanti si presenta in condizioni decisamente più decorose di quelle delle ultime settimane. Il conferimento dei rifiuti e della spazzatura prodotta nelle ore di mercato è parso quindi più contenuto e ordinato.
E’ chiaro che se è bastato l’annuncio di maggiore rigore per far sì che i comportamenti di tutti siano improvvisamente diventati vagamente virtuosi, bisogna adesso evitare l’errore di tornare ad abbassare la guardia e far di nuovo precipitare quella zona nel caos di rifiuti e maleducazione.
Ne sono consapevoli gli assessori Giuseppe Gibilisco ed Edy Bandiera che hanno convenuto di chiedere alla ditta che si occupa dell’igiene urbana la disponibilità di un numero maggiore di contenitori per il conferimento di carta, cartone e plastica ovvero il grosso dei rifiuti prodotti dalle bancarelle.

Ma se in piazzale Sgarlata si sono notati notevoli e civili miglioramenti, lo stesso non può dirsi per l’area food di San Metodio, prosecuzione della fiera del mercoledì. Lì pare anzi non essere cambiato nulla e forse qualche multa non avrebbe guastato visto la pervicacia nell’accatastare nelle aiuole ogni sorta di rifiuto, senza neanche dividerli per frazione. C’è da sperare che l’auto dei vigili in borghese, passata più volte durante le fasi di smontaggio, abbia preso nota degli stalli e dei venditori responsabili. Altrimenti è necessario chiedere da subito di alzare il livello di controllo nell’area. Gran lavoro comunque per i netturbini di Tekra che, al solito, in forze e con diversi mezzi hanno impiegato poco più di due ore per ripulire tutto.


Correndo anche qualche rischio, visto che abbandonato tra i rifiuti e privo di ogni protezione e cautela, qualche incauto ambulante ha lasciato un grosso coltello. Una svista, certamente. Ma che poteva costare cara in una piazza comunque aperta a tutti – bambini inclusi. Senza contare il pericolo corso dai netturbini se non si fossero accorti in tempo della cautela necessaria per raccogliere quel mucchio di roba abbandonata.