Spazzatura in strada, procedura unitaria per spedirla fuori regione: Siracusa con Catania e Messina
Gli ambiti provinciali per la gestione dei rifiuti diffidati dalla Regione (Siracusa, Catania, Messina) in questi giorni di emergenza, con la spazzatura rimasta in strada, assicurano di avere già intrapreso tutte le iniziative “per il trasporto fuori Regione del rifiuto indifferenziato (nella misura eccedente i limiti di legge)”. Ma non è bastato per superare “le gravi e ataviche criticità sistemiche relative al conferimento in discarica”.
Al termine di una riunione urgente, hanno allora deciso di avviare l’iter per procedere all’aggiudicazione del servizio di conferimento al di fuori del territorio regionale “mediante una procedura unitaria e se del caso, previa suddivisione in lotti”.
Questa iniziativa, che apre ad una collaborazione nel settore rifiuti di tutta la Sicilia orientale, arriva dopo le andate deserte e, come spiega il presidente della Srr Siracusa Provincia Corrado Figura, “a fronteggiare l’emergenza impiantistica regionale; emergenza che, per inciso, persiste nonostante i percorsi virtuosi già avviati dalla maggioranza dei Comuni compresi negli ambiti delle Società di regolamentazione”.
Al termine dell’incontro è stato nominato un gruppo di lavoro con il compito di definire le modalità di centralizzazione della procedura di affidamento e la tipologia di procedura da espletare. Serve, però, l’autorizzazione regionale, inclusa la copertura finanziaria (anche tramite misure perequative) dell’extra costo determinato dall’invio fuori regione dei rifiuti.