Spazzatura, riparte la raccolta dell’indifferenziato. In corso bonifiche e derattizzazioni
Dopo due settimane di stop alla raccolta dell’indifferenziato a Siracusa, si riparte. Confermata – al momento – la ripresa del servizio che per oltre 15 giorni è rimasto in stand by, a causa dei noti problemi di conferimento in discarica. Le diffide prodotte dalla Regione hanno portato ad un parziale ampliamento delle tonnellate che i Comuni della Sicilia orientale possono scaricare, cosa che garantisce così anche l’avvio di bonifiche straordinarie per eliminare le micro-discariche nate in questi giorni, sulle strade del capoluogo. Ci vorranno almeno tre giorni per riportare la situazione sotto controllo, sperando che nel frattempo non sopravvengano nuovi problemi con le discariche. L’invio dei rifiuti fuori regione rimane comunque una opzione, il cui sovracosto rischia di ricadere ancora una volta sui contribuenti siciliani e siracusani.
“Stiamo cercando di coprire tutte le zone e facciamo appello alla pazienza dei cittadini, tuttavia è già un importante passo in avanti in piena emergenza”, ha detto il sindaco Francesco Italia commentando la ripartenza del servizio. “Ringraziamo i cittadini che in questi giorni hanno continuato a differenziare ed a seguire le indicazioni fornite”, ha aggiunto. Nei giorni scorsi aveva inoltre inviato una nota formale al governo regionale per protestare circa il trattamento riservato a Catania, ritenuto di favore a fronte di una differenziata che lì non brilla. Ed il peso dei rifiuti prodotti da Catania ingolfa gli spazi residui in discarica.
Frattanto, raccogliendo le sollecitazioni dei cittadini, preoccupati dal proliferare di topi a causa di giorni di spazzatura rimasta in strada, l’assessore Andrea Buccheri conferma l’avvio di una campagna di disinfestazione rafforzata rispetto all’ordinaria, in tutte le zone cittadine.
L’emergenza regionale rifiuti non è ancora superata. Il timore che possa ripresentarsi uguale ed identica tra poche settimane è, purtroppo, concreta. Almeno sin quando non si riuscirà davvero a superare la visione attualmente ridotta e ristretta dell’impiantistica disponibile per smaltire – nei modi consentiti da leggi e tecnologie – i rifiuti urbani.