Speleologi a Cavagrande, ultimate le indagini per la messa in sicurezza
Conclusa la prima fase delle indagini affidate ai rocciatori geologi incaricati di studiare le condizioni di Cavagrande, passaggio propedeutico alla redazione del progetto di messa in sicurezza e consolidamento che spetterà poi al Genio Civile. Entro la prossima settimana, secondo quanto comunicato al sindaco di Avola, Luca Cannata, il lavoro sarà completato, con una serie di allegati in fase di elaborazione proprio in questi giorni, e consegnato. Partirà successivamente la fase progettuale. Dalle indagini dei professionisti sulle pareti rocciosi sono emersi elementi necessari per stabilire quali possano essere le migliori azioni da avviare, quali materiali utilizzare, quali reti eventualmente apporre a tutela dei fruitori. Dallo studio emergerà anche l’indicazione delle modalità con cui intervenire. Un lavoro, quello condotto dagli speleologi, lungo circa un mese per questa fase. La Riserva fu fortemente danneggiata da un incendio, nel 2014, che distrusse buona parte di uno dei paradisi terrestri del territorio. Il costone roccioso che va messo in sicurezza è quello del sentiero Scala Cruci, di cui, dopo i lavori, sarà possibile, quindi, consentire la riapertura.
Attualmente, l’unico ingresso utilizzabile è quello di Carrubbella. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione aveva sbloccato l’iter verso la messa in sicurezza la scorsa estate.