Stagionali stranieri, non solo Cassibile. La Prefettura per un sistema di accoglienza diffusa
Nuovo incontro in Prefettura, a Siracusa, sul tema della sistemazione alloggiativa dei lavoratori extracomunitari stagionali nel settore agricolo. Collegati in videoconferenza i sindaci della provincia, le forze di polizia, l’ispettorato e l’ufficio provinciale del lavoro, associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali.
“Prosegue, così, il percorso avviato con il contributo di tutti gli attori coinvolti, nell’ottica di un approccio concreto e sistematico al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, di cui l’insediamento informale di Cassibile rappresenta uno degli effetti”, spiega con una nota la Prefettura.
Proprio il prefetto, Giusi Scaduto, nel corso della riunione ha evidenziato come sia necessario pensare ad un sistema di accoglienza diffuso che riguardi tutta la provincia, tenuto conto che la manodopera stagionale viene impiegata da aziende operanti in tutto il territorio aretuseo.
Una proposta condivisa e che confluirà in un protocollo d’intesa fra tutte le parti coinvolte. Favorirà, da un lato, l’incontro fra domanda ed offerta di manodopera e, dall’altro, impegnerà le aziende della filiera agricola ad assicurare un’idonea soluzione alloggiativa agli stagionali extracomunitari, nel pieno rispetto della dignità del lavoratore e dei suoi diritti nonché di ogni altro obbligo di legge.
Sono stati costituiti due gruppi di lavoro, uno composto da Comuni ed associazioni di categoria, l’altro dalle organizzazioni sindacali, dall’Ufficio provinciale del lavoro e dall’Ispettorato territoriale del lavoro.
I sindaci di Siracusa ed Avola, quest’ultimo nella qualità di rappresentante dell’Anci Sicilia, hanno auspicato che, seguendo la strada tracciata, si realizzi un modello virtuoso che possa rappresentare una pagina storica per la provincia di Siracusa.