Stagione della caccia, slitta l’apertura: il Tar sospende il calendario venatorio regionale
Doveva aprirsi oggi la stagione della caccia in Sicilia. Ma il calendario venatorio regionale è stato sospeso dal Tar di Catania, con decreto emanato ieri sera. Le doppiette non possono, quindi, tornare a sparare almeno fino al primo ottobre.
I giudici amministrativi hanno motivato la decisione, subito esecutiva, anche con i drammatici effetti prodotti dalla stagione degli incendi “sull’ambiente e sulla fauna stanziale”. Pertanto, si legge nel provvedimento, “appare prevalente l’interesse pubblico generale alla limitazione dell’apertura della stagione venatoria, così come proposta, motivatamente, nel parere prot. n. 33198 del 22.6.2021 dell’ISPRA”. In quel parere, Ispra indicava il primo ottobre come giorno utile per la riapertura della stagione venatoria.
Intanto questa mattina a Siracusa, nella zona sud immediatamente fuori dalla cerchia urbana, diverse segnalazioni lamentano l’avvenuta esplosione di colpi di fucile. Non tutti i cacciatori della zona sono probabilmente a conoscenza della decisione del Tar e della sospensione dell’apertura della caccia.
Grande soddisfazione viene espressa dalle associazioni ambientaliste che hanno presentato il ricorso, impugnando il calendario regionale della caccia. Per Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Enpa, Lipu Italia e Lndc Animal Protection “la Magistratura amministrativa ha saputo effettuare equanimemente, sia pure in via cautelare, il necessario bilanciamento di interessi che l’arroganza e il dispregio della legge da parte della Regione avevano omesso, in tal modo salvando dalle doppiette migliaia di animali selvatici che costituiscono ‘patrimonio indisponibile dello Stato’ e non bersagli mobili per il divertimento dei fucili”, scrivono in una nota.