Storie: i nuovi vandali, ovvero come perdere pure la dignità tra furti e danneggiamenti

 Storie: i nuovi vandali, ovvero come perdere pure la dignità tra furti e danneggiamenti

I nuovi barbari prendono di mira i bagni di un cimitero o di un parco pubblico, non fanno differenza. Rubano le mattonelle antishock poste sotto le altalene per i bambini negli spazi cittadini. Queste orde ignoranti sanno però scrivere sui muri di un monumento con vernice spray, come ai Caduti. O danneggiare dispositivi pubblici salvavita.
Quanta povertà culturale dietro il sempre più inquietante fenomeno. Una volta si parlava di noia, di disagio sociale ed economico. Adesso è solo disagio morale, misto magari a rabbia frustrazione e zero prospettive per il futuro. Giovani o adulti, i nuovi barbari non hanno consapevolezza dei gesti o del valore dell’essere uomo.
Nel giro di poche ore, a Siracusa hanno distrutto i bagni del cimitero mentre a Floridia hanno rubato le mattonelle anti trauma sotto un’altalena, in un’area pubblica dove giocano i bambini.
“Storie di ordinaria inciviltà”, commenta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Non potrà mai esserci una telecamera, un controllore e un custode per ogni spazio pubblico. Servirebbe, soltanto, il rispetto degli altri, della città e di sé stessi perché chi compie tali atti ha un serio problema innanzitutto con la propria dignità e coscienza”.
Anche il primo cittadino di Floridia, Marco Carianni, allarga le braccia sconfortato. “Desidero ringraziare, di vero cuore, gli autori del furto della pavimentazione anti trauma posta sotto l’altalena per bambini in Piazza Pertini da meno di 5 mesi. Grazie, mi vergogno per voi e di voi”, il suo messaggio affidato ai social.

 

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