Siracusa. Stretta sul fumo, multe salate. "Pochi vigli ma facciamo leva sul buon senso"

Entra in vigore oggi la nuova legge, pubblicata il 18 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale, con cui l”italia recepisce la direttiva europea sul tabacco. Le disposizioni entreranno in vigore in maniera progressiva. In alcuni casi sono previste multe particolarmente salate, come per chi fuma in auto in presenza di bambini. Sanzioni per chi getta mozziconi sulla strada e per chi vende sigarette ai minori. In questo caso la sanzione prevista ammonta ad un minimo di 500 euro per arrivare a 3 mila euro. Vietato, questo l’aspetto forse tra i piu’ significativi, per chi fuma all’aperto. Ma come si prepara il Comune a fare fronte alle nuove incombenze a cui, i vigili urbani in particolar modo, saranno chiamati a far fronte. Il sindaco, Giancarlo Garozzo non si nasconde dietro un dito. “Partiamo dal presupposto che la polizia municipale nel capoluogo non può contare su un alto numero di dipendenti. L’organico e ridotto e l’attività da svolgere già ben ampia-premette il sindaco. I controlli sul territorio vengono svolti costantemente e i vigili urbani sanno che, se stanno lavorando su un versante ma scoprono altre violazioni, devono comunque intervenire”. Detto questo, il primo cittadino fa leva sul “buon senso dei cittadini, che da tempo- ricorda- sensibilizziamo su diversi temi  e che non dovrebbero aver bisogno della “Spada di Damocle” di una sanzione salata per capire che, faccio solo un esempio, non si fuma in auto con dei bambini a bordo”. Garozzo coglie, però, anche l’occasione per ricordare che “c’è un concorso ancora pendente per l’assunzione di nuovi agenti di polizia municipale, ma per cui non abbiamo la possibilità di far scorrere la graduatoria”. Tolleranza prevista, insomma, in termini di repressione, ma l’invito esplicito a comportarsi secondo legge e secondo i principi dell’educazione civica “che porta naturalmente a non gettare- conclude il sindaco- mozziconi per strada – a prescindere dalle eventuali conseguenze economiche o legali”.