“Sulle orme di Lucia”, l’itinerario guidato in Ortigia per scoprire dove è nata la devozione alla patrona
Nell’ambito della 378ma festa del Patrocinio di Santa Lucia, sabato 11 maggio alle ore 11.00 sarà possibile “camminare” con Lucia. Dalla Cattedrale partirà l’itinerario guidato in Ortigia “Sulle orme di Lucia” che toccherà diverse chiese ed edicole votive sparse nel centro storico. L’evento gratuito è organizzato dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia in collaborazione con Kairós. Nate per devozione o per ringraziamento le edicole votive, incastonate tra balconi e portali, costituiscono i punti di riferimento per i devoti e non solo, raccontando la storia della città.
Prima tappa dell’itinerario, che essendo collegato alla festa di maggio si sviluppa solo in Ortigia, sarà proprio la cappella di Santa Lucia all’interno della chiesa Cattedrale.
Una devozione che ha radici lontane come ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, intervenendo all’incontro dal titolo “Da ComunIcare a “La Comunicazione cristiana nei social” che si è svolto nella chiesa Santa Lucia alla Badia. “La forza della sua testimonianza da imputata a giudice ha messo in difficoltà Pascasio. Il processo di Lucia le ha poi permesso di diventare punto di riferimento. Subito le sue parole, che non erano riprese dai social, si sono imposte in questa città. Quindi certamente Lucia ha avuto la forza e la capacità di colpire le persone più di un influencer”. L’incontro è stata l’occasione per presentare “La Comunicazione cristiana nei social” di Salvatore Di Salvo.
“Internet è un dono di Dio: non vanno demonizzati i social. Ma devono diventare strumenti di evangelizzazione. L’arcivescovo Lomanto è stato chiaro: non è la ricerca dei like, ma il fare testimonianza. Una rete che deve essere di persone” ha concluso il presidente Piccione. Sono intervenuti Francesco Pira, professore associato in Sociologia dei processi culturali dell’Università di Messina, e il direttore del settimanale “Cammino” Orazio Mezzio. Il libro “La comunicazione cristiana nei social” parte da una riflessione che riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Durante la pandemia, Di Salvo ha visto nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” della provincia di Pavia, la quale ha cercato di comunicare in una maniera differente temi spirituali e personali. Sabrina Fugazza, tramite Instagram, postava giornalmente non messaggi che mettono al centro l’io, ma messaggi con contenuti anche religiosi, legati ai diversi momenti della vita della chiesa e del mondo ecclesiale con una creatività tutta personale. Di Salvo ha scelto 13 post tra i circa 4 mila da inserire nel libro, facendoli commentare a don Luca Roveda, agiografo della diocesi di Pavia, e a don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio comunicazione della CeSi e della diocesi di Acireale.