Tari, quanto mi costi: Siracusa tra le 10 città più care, si pagano in media 442 euro
Siracusa rimane – purtroppo – nella poco lusinghiera top ten della città italiane con la tariffa rifiuti più alta. L’Osservatorio prezzi e tariffe di CittadinanzAttiva ha pubblicato il report 2020 e il capoluogo aretuseo, con una spesa media di 442 euro, è il settimo più caro d’Italia. Nel 2019 era in ottava posizione, pur avendo un identico costo medio.
La città con la tari più alta in assoluto è un’altra siciliana: Catania (504 euro). Quella più economica è Potenza, con 121 euro a famiglia.
La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all’anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019). In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.
L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2020 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. La rilevazione è realizzata nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
Nei prossimi giorni, intanto, i contribuenti siracusani si vedranno recapitare il saldo della Tari 2020.
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