Telecamere contro l’abbandono dei rifiuti: storia infinita tra guasti e giga esauriti
Il Comune di Siracusa dispone di decine di impianti di videosorveglianza per il contrasto all’odioso e diffuso fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in città e fuori ma molte telecamere risultano non funzionanti, altre vetuste e in attesa di sostituzione. La soluzione non sembra imminente e nuovi acquisti potrebbero essere effettuati solo il prossimo anno. A fornire chiarimenti in merito è stato l’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Gibilisco, sollecitato dal consigliere comunale ed ex assessore, Andrea Buccheri, durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Un’interrogazione, la sua, per la quale era stata richiesta una risposta scritta a cui, tuttavia, gli uffici non avrebbero dato seguito o, comunque, non in maniera esaustiva, salvo fornire “in corsa” una “bozza con delle griglie”, come ha spiegato Buccheri, poco prima della conclusione della seduta consiliare. La mancata risposta scritta alle interrogazioni dei consiglieri da parte dei dirigenti sarebbe diventata una prassi, contro la quale i componenti dell’assise cittadina sarebbero pronti ad agire.
In merito alla questione videosorveglianza nei luoghi in cui maggiormente si riscontra il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti, Buccheri ricorda che il Comune “detiene 14 telecamere installate con proprie risorse e munite di plinti in cemento armato, disposizioni ad alta definizione e di recente oggetto di manutenzione (luglio scorso), a cui si aggiungono altre 20 telecamere acquistate nell’ambito del bando di Democrazia Partecipata 2021 per le zone balneari. Il servizio di manutenzione è attivo”. La situazione, tuttavia, non sarebbe ottimale. Stando a quanto chiarito dall’assessore Gibilisco, almeno 8 telecamere non sarebbero funzionanti per via dell’esaurimento dei giga disponibili (“ma il contratto con il gestore parlava di traffico illimitato”), mentre quelle con plinti non sarebbero operative perché obsolete. La spesa, secondo le valutazioni del Comune, sarebbe eccessiva e non risolutiva. Si è quindi deciso di integrare il sistema con nuove telecamere di ultima generazione, da comprare nel corso del 2025. Intanto, in via Ramacca, sono state meglio posizionate le telecamere esistenti. Nelle prossime settimane, due agenti della polizia municipale, invece, saranno destinati ad un servizio analogo a quello attivato per il controllo e la rimozione delle auto abbandonate in area pubblica. “La polizia municipale-ha spiegato Gibilisco- raggiungerà le abitazioni dei cittadini per verificare se si tratti di contribuenti in regola con la Tari. In caso contrario sarà richiesto loro il pagamento di quanto dovuto per l’ultimo quinquennio”.