Tempo Scaduto, a Siracusa il primo sit-in contro il caro bollette
Una bara in Largo XXV Luglio ed un necrologio: “Qui giacciono tutti gli imprenditori della provincia di Siracusa. A darne il tristo annuncio il Caro Energia”.
Così, questa mattina, le associazioni di categoria del tessuto produttive del territorio hanno voluto rendere esplicito il grido d’allarme lanciato dal cuore della città, così come, contemporaneamente, è avvenuto a Ragusa e Trapani.
“Il tempo è scaduto”, lo slogan scelto per far presente quanto il caro energia stia danneggiando le imprese, dalle più piccole alle grandi imprese. Tematiche che, in provincia di Siracusa, si uniscono a questioni squisitamente locali e ai tanti dubbi sul futuro della zona industriale, sui cui pesano, non solo gli equilibri legati alla contingenza internazionale, con la guerra in Ucraina in primo piano, ma anche alla vicenda Ias, il depuratore consortile, con l’inchiesta della Procura della Repubblica in corso.
C’erano i sindaci, i nuovi deputati regionali, i rappresentanti delle istituzioni e della società civile. C’erano alcune delegazioni di sindacati. C’erano, però, forse, pochi cittadini, nonostante l’appello accorato partito nei giorni scorsi, che suggeriva di chiudere per qualche ora il proprio negozio, la propria attività, per rendere più incisivo il sit-in.
La politica locale si impegna, gli imprenditori chiedono certezze.