Tensione nel carcere di Noto, protesta dei detenuti. Il Sappe: “Pochi agenti, preoccupati”

 Tensione nel carcere di Noto, protesta dei detenuti. Il Sappe: “Pochi agenti, preoccupati”

Tensione nella casa circondariale di Noto, dove nelle ultime due serate hanno protestato i detenuti. Oggetti sbattuti contro le inferriate per manifestare il malcontento diffuso. Come spiegano fonti del sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe, la causa della protesta sarebbe da ricercare in un guasto alle linee telefoniche e per il sopravvitto “che non garantisce alcuni prodotti che comprano”.
La Polizia penitenziaria ha monitorato la situazione, evitando mosse che avrebbe potuto determinare un’ulteriore escalation. “I pochi agenti di cui dispone il penitenziario ci lascia preoccupati, così come ci preoccupano le dodici ore di lavoro continuative che mettono a dura prova chi lavora per la sicurezza nella casa di reclusione di Noto”, spiega Salvatore Gagliani, dirigente del Sappe. “Aprire il secondo piano della struttura aiuterebbe ad allentare il malessere e renderebbe migliori le condiziono di lavoro”, indica poi.
Anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sostiene le richieste della Polizia Penitenziaria della casa di reclusione di Noto: “si adottino con urgenza provvedimenti necessari per salvaguardarne la sicurezza”.

 

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