Top Network, monito della Uilm: “Stesso trattamento per tutti i 24 lavoratori”

 Top Network, monito della Uilm: “Stesso trattamento per tutti i 24 lavoratori”

E’ ancora agitazione per i lavoratori della Top Network, che gestisce i servizi informatici del Comune di Siracusa. In questi giorni i 24 dipendenti si sono ritrovati in assemblea con la Uilm, il sindacato dei metalmeccanici della Uil che segue la vicenda e che attraverso il reggente Santo Genovese ha incontrato il sindaco Italia per chiedere garanzie precise dopo la scadenza del contratto a fine dicembre. Da qui tutta una serie di controversie su rinnovi, fallimenti di aziende e inglobamento in nuove strutture che ha però finito per penalizzare – come sottolineato dalla stessa categoria sindacale della Uil – i lavoratori. “Perché al momento del passaggio da un’azienda all’altra dopo il fallimento della Innovazione e Tecnologia – ha detto Genovese – alcuni non erano stati inglobati, salvo poi effettuare questo passaggio giorni dopo. Il Comune a fine anno aveva dato la massima disponibilità per venire incontro a tutti i lavoratori attraverso una proroga al contratto ma il placet sarebbe dovuto arrivare dall’azienda stessa che tuttavia ha proceduto con assunzioni non omogenee per tutti”. Da qui la necessità della stessa Uilm di chiedere un ulteriore confronto. “Quello che lamentiamo – ha aggiunto Genovese – è che l’azienda ha proceduto a questi passaggi senza aver fatto un confronto col sindacato, perché a conti fatti i lavoratori sono stati penalizzati con il decurtamento delle ore e ciò che chiediamo è proprio la distribuzione equa di queste ore e dunque identico trattamento per tutti. Questa assunzione, in definitiva, non è rispettosa nei confronti dei lavoratori che provengono dall’azienda che aveva stabilito i precedenti impegni economici. La Top Network, infatti non ha rispettato lo stesso trattamento economico ai lavoratori della gara prorogata a dicembre. Ciò che auspichiamo è che l’erogatore dell’appalto e cioè il Comune, sia garante nel rispetto dei lavoratori”.

 

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