“Trasferite i migranti, struttura inadeguata”, sei associazioni chiedono ispezioni a Rosolini

Sei associazioni chiedono il trasferimento dei migranti minori ospitati nella struttura tensostatica di Rosolini. Secondo Asgi, Arci, Cnca, Defence for Children International Italia, InterSos e Oxfam Italia denunciano condizioni non adeguate e ricordano le recenti condanne della Corte Europea dei Diritti Umani verso l’Italia. “Circa 180 minori stranieri non accompagnati vivono in condizioni gravemente inadeguate e lesive della loro dignità in una struttura di primissima accoglienza sita nel Comune di Rosolini, in Sicilia, alcuni da oltre tre mesi. Tali condizioni – scrivono le associazioni – oltre a non risultare conformi alle norme in materia di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, potrebbero configurare, sulla base della recente e ormai consolidata giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, trattamenti inumani e degradanti ai sensi dell’art. 3 della Convenzione EDU”.
La missiva è stata indirizza alla Prefettura di Siracusa, al Tribunale dei Minori, alla Procura, al sindaco ed al servizio centrale Sai oltre che alle autorità garanti per l’infanzia.
Nella struttura, per legge destinata a brevissime permanenze, “emerge una preoccupante mancanza di diritti e di servizi: la rete idrica assicura la distribuzione d’acqua per sole tre ore al giorno e, talvolta, i minori sono costretti a lavarsi con l’acqua delle bottiglie; sono inoltre disponibili solo cinque docce (prive di acqua calda) e una decina di servizi igienici, collocati all’esterno e spesso mal funzionanti, evidentemente insufficienti per 180 persone”.
Così le associazioni descrivono così le condizioni all’interno della struttura. La loro articolata denuncia riguarda anche le brandine collocate all’interno del pallone tensostatico, su cui dormono “senza alcuna garanzia di privacy”. Lamentata l’assenza di spazi comuni per la mensa o per svolgere attività educative e ricreative. Inoltre, “non sarebbero stati forniti ai minori coperte, vestiti e prodotti igienici in quantità sufficiente, soprattutto considerato il prolungamento dell’accoglienza per settimane o addirittura mesi”.
Ma lista delle doglianze è lunga ed include anche la mancanza di assistenti sociali ed educatori, la presenza dei mediatori limitata ad un giorno alla settimana, assenza di informativa o assistenza legale e non risulterebbero le nomine dei tutori né i minori avrebbero avuto accesso alla richiesta di permesso per minore età o alla domanda di protezione internazionale.
Lo scorso 18 settembre anche il senatore Antonio Nicita ha svolto un sopralluogo presso la struttura e lo scorso 22 novembre è stata depositata alla Camera un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno a firma dell’On. Marco Grimaldi.
Asgi, Arci, Cnca, Defence for Children International Italia, InterSos e Oxfam Italia chiedono alle autorità di disporre ispezioni a garanzia del rispetto dei diritti fondamentali dei migranti minori. Sollecitata anche la nomina di un tutore per ciascun minore oltre alla presentazione al più presto della richiesta di permesso di soggiorno per minore età ovvero la domanda di protezione internazionale.