Trasporto pubblico carente, studenti in piazza
Hanno manifestato in centinaia, questa mattina, sfilando per le vie di Ortigia e terminando il loro corteo davanti la sede della Provincia regionale di Siracusa, per chiedere una scuola pubblica migliore, ma anche per sollevare un problema tutto locale: l’inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico di cui, ogni mattina, usufruiscono, tra tanti disagi, gli studenti pendolari delle scuole superiori.
I ragazzi delle scuole della provincia hanno inserito la loro protesta nell’ambito dell’iniziativa nazionale che ha portato in piazza circa
120 mila studenti ,nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione dal tema “Si scrive scuola, si legge futuro”. La
richiesta, a livello nazionale, è quella di “ripartire dagli investimenti, che siano seri e mirati – spiegano dalla Rete degli Studenti – e di una riforma strutturale che, a partire da una legge nazionale per il diritto allo studio, vada nella direzione di rendere la scuola pubblica laica e aperta a tutti”.
A Siracusa, lo slogan scelto dagli studenti è stato, invece, “Ora guidiamo noi, ricostruiamo la scuola per ricostruire Siracusa”. Non è un caso se questa mattina, il corteo è partito dalla stazione dei bus. Circolazione a rilento durante lo svolgimento della manifestazione. Al termine, traffico nuovamente regolare. Prima della riforma delle province, l’ente di via Malta si faceva carico della gestione del trasporto degli studenti pendolari. Un servizio che,con il commissariamento della Provincia, sarebbe venuto meno. Alcune amministrazioni comunali del territorio avrebbero deciso, a inizio anno scolastico, di affrontare il problema, colmando la lacuna e assicurando agli studenti la possibilità di spostarsi dai luoghi di residenza verso il capoluogo (e viceversa).Nei fatti, però, stando alle lamentele degli studenti, le cose non starebbero così e i disservizi sarebbero innumerevoli, tanto che, raggiungere i propri istituti scolastici sarebbe spesso una vera e propria impresa.