Tre mosse per il futuro di Ortigia: stop nuove licenze, via i carrellati e pedonalizzazione
Prende corpo la “moratoria” per il rilascio di licenze commerciali in Ortigia, in particolare per nuove apertura di bar, pub, ristoranti e pizzerie. Per tre anni non se ne potranno richiedere di ulteriori rispetto alle esistenti, uno stop alle nuove apertura di quel particolare settore merceologico che ha una doppia funzione. Da una parte, porre un freno all’eccessiva concentrazione di offerta food and beverage nel centro storico; dall’altra, incentivare nuove apertura in aree ugualmente affascinanti e comunque “vissute” nel tessuto cittadino.
“Il regolamento è pronto”, annuncia su FMITALIA l’assessore Salvo Consiglio. E’ il prodotto di un lungo lavoro che ha visto insieme più assessorati e arriva al termine di interlocuzioni anche con le associazioni di categoria. A breve, il Consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi sul provvedimento che inizierà a breve la fase di analisi e spola tra le commissioni consiliari competenti.
Solo dopo il passaggio in Consiglio diventerà esecutivo, in caso di approvazione ovviamente. E con gli eventuali emendamenti che verranno introdotti dall’Aula. La novità di maggiore impatto, anche mediatico. è chiaramente il blocco per tre anni del rilascio di nuove licenze in Ortigia, come anche avevano richiesto nei mesi scorsi le stesse associazioni di categoria. Anzi, la richiesta era stata anche maggiore con Confcommercio che ha spinto per 5 anni di moratoria.
Come ha spiegato l’assessore Consiglio, “saranno incentivate le nuove aperture in altre zone di Siracusa, come le aree riqualificate della Borgata o nella nuova zona di via Tisia-Pitia-Dicone. Esenzioni e sconti sui tributi locali renderanno vantaggiosa una nuova apertura in locali commerciali di queste altre porzioni di città”. Una delle esenzioni riguarda il pagamento del suolo pubblico: “non sarà dovuto per tre anni”, conferma Consiglio. Lo spirito della norma è chiaro e punta certamente a trascinare lo sviluppo del commercio cittadino verso un maggiore equilibrio, anche a garanzia della stessa “sopravvivenza” delle attività.
Ma le novità per Ortigia non si limiteranno a questa moratoria. Entro il 2024 l’amministrazione conta di incassare l’ok del Consiglio comunale anche per l’eliminazione dei carrellati della differenziata dalle strade. Giro di vita sull’obbligo di tenerli in spazi interni. Quelle attività che dimostreranno di non possederne di adeguati, potranno continuare a lasciare sul marciapiede i carrellati ma “coprendoli” con artistiche grate in legno per un effetto maquillage. E per evitare che vengano utilizzati come immondezzaio. Anche in questo caso, previste formule di incentivo.
Per il sogno di Ortigia pedonale, invece, bisognerà ancora attendere. Non è così scontato che già questa estate il nuovo varco Ztl scatti in ingresso di via Malta. E anche la volontà di pedonalizzare il lungomare, dovrà attendere l’avvio di servizi come parcheggi (oltre al Talete per i residenti) e navetta shuttle in servizio h24, con tempi di attesa non superiori ai dieci minuti.
foto di Christian Chiari