Troppa sporcizia, la fiera del mercoledì va sospesa? Favorevoli e contrari in giunta comunale

Sono 15 i netturbini che ogni mercoledì vengono impegnati per ripulire piazzale Sgarlata e San Metodio, riempiti da rifiuti vari lasciati dagli operatori del mercato settimanale. Ci mettono tra le due e le tre ore per riportare in condizioni decenti gli spazi pubblici, inseguendo buste e bustine di plastica, raccogliendo resti di frutta e verdura, cartoni e rifiuti vari lasciati direttamente sui luoghi e senza troppo cura.
Una situazione non più tollerabile. Se ne discute da anni ma la soluzione non si trova. Eppure sono state lanciate varie iniziative spot ma non appena si sono spente le attenzioni, tutto è tornato come prima. Al punto che, di fronte alla situazione ormai compromessa, appare necessario un intervento forte e radicale del Comune di Siracusa. Come? Chiudendo con ordinanza la fiera a cui partecipano oltre 300 ambulanti. Un provvedimento deciso, per una o due settimane come chiaro avvertimento: o si rispetta Siracusa ed i siracusani, conferendo in maniera ordinata i rifiuti, oppure qui non si vende.
Una soluzione che incontra il favore dell’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Gibilisco. L’aveva già prospettata ai colleghi di giunta, indicando in due settimane il periodo di stop in grado di far comprendere a tutti che Palazzo Vermexio non vuole più tollerare certi comportamenti. Anche l’assessore all’Igiene Urbana, Salvo Cavarra, non disegna questo tipo di intervento. “Sarebbe un segnale”, conferma. D’altronde, le operazioni di pulizia straordinaria necessarie ogni settimana per ripulire quegli spazi ridotti a enorme discarica sottraggono 15 netturbini e diversi mezzi all’ordinario servizio a favore del resto della città. Insomma, intollerabile.
Il cerino passa allora alle Attività Produttive, il settore che potrebbe disporre la chiusura temporanea della fiera del mercoledì. L’assessore Edy Bandiera si mostra prudente. “Sono d’accordo che serva un intervento. Ma non possiamo punire tutti a causa della presenza di una cinquantina di operatori commerciali sporcaccioni. Si facciano prima gli altri passaggi”, dice Bandiera. E chiarisce: “ad esempio, vengano alle 13 i Vigili Urbani a seguire le operazioni di smontaggio delle bancarelle. E a tutti quelli che lasciano mostruose quantità di spazzatura non differenziata si facciano le multe e, in caso di recidiva, si sospendano quelle licenze. Se non basta neanche questo, allora valuteremo lo stop della fiera”.
Per la verità, esperimenti di questo tipo sono già stati tentati in passato. Il risultato è sempre lo stesso. Magari, con coraggio, è l’ora di provare qualcosa di più incisivo e che non permetta a nessuno di nascondersi dietro divisi tra civili ed incivili. Il problema, d’altronde, ha una diffusione evidente – basti vedere foto e video – che viene difficile ritenere che la maggioranza sia quella dei “buoni”.


Diversi consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, condividono. “L’amministrazione comunale sospenda subito le licenze agli ambulanti di piazza Sgarlata, almeno per una settimana!”, incalza Paolo Cavallaro (Fdi). “È necessario un segnale forte, per provare a sensibilizzare gli ambulanti al rispetto del territorio e per dare un esempio di fermezza e rispetto delle regole a tutti i cittadini che quotidianamente si impegnano nella corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Tutti gli appelli sono caduti nel vuoto e nulla può giustificare questo comportamento, nel silenzio di chi dovrebbe far rispettare le regole”.