Troppi debiti, finisce in liquidazione la società del bar futuristico al Maniace
La Prima Sezione del Tribunale di Siracusa ha disposto con sentenza l’apertura della procedura di liquidazione della Senza Confine srl. Si tratta della società finita al centro di mille polemiche per la realizzazione del moderno bar nella ex piazza d’armi del Castello Maniace. Di recente aveva richiesto al Demanio la possibilità di utilizzare anche la vicina spiaggetta, sotto al ponticello d’ingresso alla fortificazione federiciana, come aveva rivelato il movimento politico Lealtà&Condivisione. Un progetto che, a questo punto, deve considerarsi quanto meno in stand by. In prospettiva, la stessa concessione dell’area potrebbe essere a rischio.
Il Tribunale ha nominato un curatore per le procedure di liquidazione. Il prossimo 2 marzo, davanti al giudice delegato, si procederà all’esame dello stato passivo valutando le singole posizioni di creditori e fornitori.
Nella sentenza si parla di “situazione finanziaria strutturalmente compromessa, come si evince dal fatto che ha avuto, a partire dal 2019, risultati negativi e presenta un patrimonio netto negativo di oltre 199.000 euro, mai ripianato”. La società ha maturato un debito di 155.000 euro con l’Inps e 140.000 con l’Agenzia delle Entrate e – come si legge nel provvedimento – ha “precisato di essere nell’impossibilità di soddisfare tutti i propri creditori”. Si tratta, per il Tribunale di Siracusa, di “una situazione di irreversibile e insanabile dissesto”. Ai creditori sono stati concessi 30 giorni dalla data della sentenza per iscriversi nella massa passiva e vedere soddisfatti, almeno in parte, i diritti vantati.