Trotto. All'Ippodromo del Mediterraneo Ungaretti tiene a bada Tina
(c.s.) Successo a sorpresa per Ungaretti Ors, cercato e meritatamente trovato nel centrale Premio Penisole che, con i 5 anni ingaggiati sui selettivi 2200 metri, ha chiuso il convegno di trotto al Mediterraneo. Percorso affrontato in prima linea per l’allievo di Giuseppe Porzio Jr, guidato da Giuseppe Vitale. Ottenuta la leadership, poco dopo la prima fase di gara, la mantiene in maniera indiscussa fin sul traguardo. Il portacolori della Sc. Tre Assi spegne i riflettori sull’ atteso ritorno di una qualitativa Tina Turner che, nonostante provi a correre come di consueto da protagonista, oggi non regge il confronto con lo sbalorditivo avversario e deve farsi bastare una seconda piazza. A un mese dal successo ottenuto nell’ultima uscita ufficiale, invece, il regolare Zum Lc deve accomodarsi sul terzo gradino del podio. Il sottoclou è legato al Premio Balcani, sesta in programma. Qui, tra i 4 anni, impegnati ancora sugli onerosi 2200 metri, spicca Ask Me Now. Svincolatasi del compagno di scuderia (Sc.Marocari) Albaricoque, che per un attimo la sfida in duello, non ha problemi con Giuseppe Porzio jr, questa volta in versione driver, a respingere l’ affondo della novità refenziata Alba dell’ Est, giunta seconda. Il marcatore è completato proprio da Albaricoque che, almeno riesce a difendere bene la terza moneta. Visibilità data a Gentleman e Proprietari nell’ arco del pomeriggio siracusano in sulky. Bocca di Rose e Pietro Vasta sono i leader indiscussi per tutti i 1600 metri previsti nel Premio Varanger, condizionata per cavalli di 3 anni . A tentare l’aggancio, sfruttandone la scia, ai 200 metri finali è Babar Boss, ma per mezza lunghezza di gap non completa la sua missione. Ci prova anche Bloody Mary Bar, ma non va oltre la terza piazza. Lodevolissima la prestazione di Sheila Boss nel Premio Kamcatka, che viaggia facile sotto i comandi dal suo proprietario Angelo Scuotto. Fa fatica ad avvicinarsi il gruppo. Ci prova Unionst e dall’ estrema retroguardia ci prova anche Ottavio Dl, ma Sheila ha fatto troppo bene i conti: i due vengono arginati al secondo e al terzo gradino del podio.