"Turismo a gonfie vele, prenotazioni da record: Previsto il +25% rispetto al 2022"

Continuano a marciare a ritmo sostenuto, di gran lunga superiore allo scorso anno le prenotazioni alberghiere A Siracusa. E’ il dato che emerge dall’analisi del Centro Studi dell’associazione Noi Albergatori.  Le previsioni del presidente Giuseppe Rosano lasciano ben sperare «A seguire, Siracusa si distinguerà per le rappresentazioni classiche al Teatro Greco-osserva il rappresentante degli albergatori-  per cui si prevede un apporto da primato per l’economia siracusana di circa 40 milioni di euro, 6 milioni in più rispetto a prima della pandemia. E poi sarà la volta degli spettacoli che vedranno in concerto artisti nazionali di altissimo livello e che, tra soggiorno in albergo, ristorante e spese varie, porteranno un valore aggiunto economico per i siracusani stimato in oltre 5 milioni di euro». La Domenica delle Palme ha fatto, come sempre, da apripista alla stagione turistica in città. Da qualche giorno, infatti, molti viaggiatori, principalmente stranieri – francesi, tedeschi e tanti spagnoli – cominciano ad affollare l’area archeologica della Neapolis, i musei, l’isola di Ortigia e pure la Borgata. Considerevole anche il numero dei vacanzieri provenienti dal Nord Italia, nonostante il caro voli, con tariffe -fa notare Rosano- davvero proibitive. Da Milano a Catania, una famiglia di 4 persone arriva a spendere sino a 1.200 euro che, con l’aumento del costo della vita, riducono la durata della vacanza. Numerosi saranno anche i nostri corregionali, proveniente da Palermo, Trapani, Agrigento e dalla provincia di Catania che lasceranno la residenza a bordo della propria auto per trascorrere la Pasqua nella città aretusea». Il trend parla anche di domanda straniera che va superando quella italiana. Un’ulteriore buona notizia per il settore, visto che “gli stranieri sono turisti alto-spendenti con la tendenza a sborsare di più per il piacere della tavola. Infatti, della spesa pro capite che destina alla vacanza, lo straniero assegna il 32% al ristorante, il 31% all’albergo, per il viaggio il 27%, mentre per le altre spese destina soltanto il 10%. Gli italiani suddividono la spesa per la loro vacanza così: 30% per i pasti, 30% per l’alloggio, 20% per il viaggio e il restante 20% per shopping e altre piccole spese”. L’immagine del territorio si starebbe avvantaggiando anche della scelta sempre più frequente di Siracusa come set di spot, film e serie tv. “Questo dovrebbe comportare il 25% di pernottamenti in più rispetto al 2022 e quindi a totalizzare, alla fine dell’anno, circa 922 mila soggiorni contro i 738 mila conseguiti lo scorso anno, con l’effetto traino di maggior posti di lavoro per i nostri giovani e di una crescente economia turistica che determinerebbe un apporto del Pil turistico del 16%. Ma per consolidare gli auspicati flussi turistici – conclude il presidente di Noi albergatori Siracusa – occorre essere pronti all’accoglienza degli ospiti italiani e stranieri che visiteranno la nostra città, con l’obiettivo di incrementare anche con il passaparola il tasso di fidelizzazione”.