Turismo a Siracusa, i dati del 2022 fanno contenti gli albergatori (anche senza russi)
Nel 2022 i numeri del turismo a Siracusa si avvicinano a quelli pre-pandemia (2019), senza però riuscire ad eguagliarli. A fornire i dati è l’associazione Noi Albergatori: 229mila arriva per 686mila pernottamenti nel 2022 contro gli oltre 275 mila arrivi e quasi 791 mila pernottamenti registrati tre anni addietro.
“Nonostante il ponte dell’Immacolata, la festa Santa Lucia e le festività natalizie non si è riusciti a replicare quei numeri. Ma gli albergatori siracusani possono dirsi soddisfatti del buon andamento della stagione turistica. Il 2022 consoliderà infatti l’apporto del Pil turistico al 15%”, analizza Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione.
“Nonostante i mancati soggiorni dei russi, turisti alto spendenti, l’andamento turistico conteneva tutti i presupposti per superare il 2019, grazie all’apporto delle significative presenze, oltre che di francesi e tedeschi, di statunitensi, inglesi e di turisti provenienti dall’est-europeo, in particolare. Poi una lieve flessione si è registrata tra la fine di agosto e settembre, probabilmente a causa delle elezioni nazionali, fenomeno che, come dimostrano le statistiche, si verifica ogni qualvolta si vota in Italia. Tuttavia, dopo due anni di crisi pandemica, che ha attanagliato il comparto turistico – ancora il presidente di Noi albergatori Siracusa – la soddisfazione è ai massimi livelli, sebbene la spesa di luce e gas abbia inciso in maniera copiosa sui costi di gestione».
Ma quale obiettivo si propone Noi Albergatori Siracusa per il 2023? «Innanzitutto, di rafforzare l’offerta turistica della “destinazione Siracusa” – spiega Giuseppe Rosano – riproponendo l’accreditata qualità degli alberghi associati sia sul mercato nazionale e sia, in modo più incisivo, su quello internazionale proveniente del Medio Oriente e dall’est asiatico con Cina e Corea del nord in forte espansione. Altra mission è prendersi cura della nostra città, al fine di far distinguere Siracusa quale meta a forte valenza turistica e allo stesso tempo di consolidare un maggior, ma misurato e duraturo sviluppo turistico, a beneficio anche dei giovani in cerca di occupazione e che nel settore turistico possono trovare prospettive per il loro futuro».