Turismo, i dati di Confartigianato Sicilia: a Siracusa presenze in calo, -8,3%
Dopo gli anni del boom turistico, Siracusa sembra dover pagare dazio al grande successo ottenuto. E arrivano i primi indicatori con il segno meno. Dopo i dati dell’osservatorio turistico regionale che segnalavano un calo nelle presenze, anche l’osservatorio Mpi di Confartigianato Sicilia (su elaborazione dati Istat) rileva un calo: -8,3%. L’anno di riferimento è il 2018 e la percentuale di riferimento è relativa alla variazione nel periodo 2014-2018. Mentre il resto dell’Isola cresce (Ragusa +37,2%), Siracusa pare arretrare. Non è l’unica, invero: Agrigento perde il 22,8%, Messina il 6,3%, Caltanissetta il 4,2%. Segno “più” per tutte le altre provincie.
I turisti che visitano Siracusano scelgono per trascorrervi una o più notti sempre meno campeggi e villaggi turistici (-42,1%), decremento anche per gli alberghi (-11,9%), crescono le presenze in b&b (+21,3%), agriturismi (+18,5%) e case vacanze (+11,6%).
Nel 2018 in Sicilia si sono contate 15.135.259 presenze turistiche, in crescita rispetto al 2017 del 2,9%. Aumentano gli stranieri (+6,3%) che rappresentano il 50,9% di coloro che nel 2018 hanno trascorso una o più notti in uno degli esercizi ricettivi dell’Isola. Provengono principalmente da Francia, Germania e Regno Unito. Aumentano canadesi, olandesi e cinesi.
A livello provinciale si registrano oltre 3 milioni presenze turistiche a Messina e a Palermo. Aumenti più accentuati di vacanzieri si osservano a Ragusa (+13,2%) che per dinamica si posiziona 5ª nella classifica nazionale e a Palermo (+10,2%) che si posiziona 7ª nella classifica. I Comuni con un maggior numero di presenze turistiche sono Palermo, Taormina e Catania.
Per far fronte all’aumento di turisti, negli ultimi 5 anni, sono aumentati sul territorio (+20,6 %) il numero di esercizi ricettivi raggiungendo le 7.155 unità. In particolare dal 2014 al 2018 si osserva una crescita accentuata di presenze di turisti in bed and breakfast (+38,2%), alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (+31,7%) e agriturismi (+12,9%).
La Sicilia è la prima regione italiana per la più alta incidenza di imprese che si occupano di turismo sul totale di quelle artigiane (22,4%), valore superiore di 6,4 punti rispetto alla quota nazionale del 16%. Inoltre l’Isola è tra le regioni italiane che registrano il calo più contenuto di queste imprese potenzialmente interessate da domanda turistica (-0,8%)