Turni di lavoro eccessivi, 30mila euro per un infermiere. Il Codacons lancia class action
Dopo il risarcimento ottenuto da un infermiere che si è rivolto al Tribunale del Lavoro di Siracusa, il Codacons lancia una azione collettiva aperta a tutti i sanitari siracusani. Il presupposto lo spiega il presidente provinciale dell’associazione dei consumatori, Bruno Messina. “Vi è la prassi illegittimamente praticata dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere di esigere dal proprio personale, medico ed infermieristico, l’espletamento di turni di pronta disponibilità in eccesso rispetto a quelli previsti dalla legge”.
Secondo il Codacons, avverrebbe che – malgrado il CCNL preveda un limite massimo di turni mensili di pronta disponibilità richiedibili ai medici (10) ed agli infermieri (6) – le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere violino costantemente tali limiti data la derogabilità della norma stessa.
Il Tribunale del Lavoro di Siracusa ha riconosciuto ad un infermiere, assistito dall’avvocato Salvatore Raciti, un risarcimento di oltre 30mila euro. La sentenza n. 691/2020 ( giudice Filippo Favale) ha accertato l’inadempimento contrattuale dell’Azienda presso cui l’infermiere lavorava ed il diritto di questi al relativo risarcimento per – scrive il giudice della sentenza – “il costante, ordinario e reiterato sforamento del limite previsto dalla legge di 6 turni/mese, e cioè un’eccezionale adibizione del ricorrente a turni di reperibilità oltre il limite contrattuale”
Questa sentenza, divenuta definitiva per mancata impugnazione, “si inserisce nel solco della sentenza della Cassazione n. 13935/2015 e della sentenza n. 160/2016 emessa dal Tribunale del Lavoro di Enna relativamente al personale medico”, spiega l’avvocato Raciti.
Per avviare un’azione collettiva di richiesta risarcimento, il Codacons ha istituito a Siracusa un apposito sportello, con sede in via Tisia Ronco II n. 4 al quale medici e infermieri potranno rivolgersi per tutte le info.