Tutti in piedi per Ludovico Einaudi al teatro greco: sold out e cinque minuti di standing ovation
“Grazie Siracusa”. Travolto dagli applausi del teatro greco, Ludovico Einaudi tradisce appena un pizzico di emozione e davanti alla standing ovation del pubblico siracusano, ricambia con generosità producendosi in una serie di bis che chiudono un concerto carico di suggestioni.
Sull’antico palcoscenico, al centro, c’è il pianoforte. Cinque proiettori a “scaldare” di colore. Tutto attorno, il sold out registrato al botteghino per il live del compositore torinese che richiama spettatori dalla Sicilia orientale e dalla Calabria. Tanti anche i turisti, arrivati ordinatamente da località vicine.
“Abbiamo suonato in parchi e riserve, ma questo concerto è speciale, perché speciale è il luogo in cui avviene”, dice Einaudi rivolto al pubblico, interrompendo per qualche istante la sua performance. Nella notte siracusana, l’esperienza della musica di Ludovico Einaudi si fonde con il paesaggio naturale, sotto il cielo stellato di un teatro di pietra e di alberi. “Qui c’è un’energia speciale”, aggiunge a proposito del teatro greco di Siracusa.
Le sue parole richiamano applausi su applausi e, al termine, saranno cinque minuti di standing ovation. Il maestro ringrazia portandosi più la volte la mano al petto e chiamando al centro del palco gli altri musicisti che lo accompagnano nel suo Underwater tour: Redi Hasa al violoncello, Federico Mecozzi al violino e Francesco Arcuri, elettronica e percussioni.
Foto: Siracusa Discover/Christina Chiari