"Il destino dell'Iacp come quello della Camera di Commercio", allarme di Siracusa Protagonista
“L’Istituto Autonomo Case Popolari aretuseo rischia di fare la fine della Camera di Commercio”. A lanciare l’allarme è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che stigmatizza il “silenzio assordante dei parlamentari siracusani”. Vinciullo ricorda che “il 4 ottobre scorso, il Presidente della Regione Siciliana e l’Assessore regionale delle Infrastrutture, Falcone, hanno depositato il Disegno di Legge n.609 attraverso il quale viene prevista la soppressione degli Istituti Autonomi Case Popolari siciliani e l’istituzione dell’Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare Sociale (ARCAS). L’Articolo 6 prevede: che l’Arcas subentri senza soluzione di continuità,compresa la titolarità dei beni mobili e immobili che ne costituiscono il patrimonio”, mescolando, senza ritegno, debiti, crediti e risorse finanziarie disponibili nelle casse degli Istituti correttamente amministrati come quello di Siracusa, dove gli inquilini hanno, quasi sempre, versato l’affitto mensile e non si sono sottratti ai loro doveri derivanti dall’utilizzo di una casa popolare”.Vinciullo teme che, se l’assemblea regionale approvasse il disegno di legge, “diventeremmo poveri per pagare i debiti di altri”.