Ultime ore in arancione, vince ovunque la voglia di "normalità"
Voglia di normalità, difficile ormai da contenere. E gli “assembramenti”, a poche ore dal passaggio in zona gialla, si moltiplicano.
Con una tolleranza, da parte di chi osserva, maggiore rispetto ai giorni scorsi. Certo, proprio in una delicata fase di transizione bisognerebbe magari evitare gli eccessi, per non compromettere in poche settimane quelle maggiori libertà concesse da minori restrizioni.
Se noti sono i casi da fine settimana alla Marina ed alla Fontana, si aggiungono alla lista anche piazza Duomo, piazza San Giovanni, piazzetta Tica e – ovviamente – le spiagge.
In piazza Duomo, in particolare, ieri pomeriggio si sono ritrovati decine di artisti di strada. Con i loro strumenti hanno suonato e cantato una sorta di inno alla vita. Qualche curioso si è fermato e si è unito alla colorata e rumorosa comitiva. Altri hanno preferito andare via, quasi inorriditi per l’assembramento creatosi e l’assenza di controlli.
A parziale esimiente, è lampante come il lungo periodo di “non si può fare” abbia fiaccato la resistenza e la volontà anche del più ligio al dovere. Inutile appellarsi alle multe o ai controlli, non si potrà mai avere un occhio in ogni angolo. Ed inutile è anche chiamare in causa il senso di responsabilità, andato via già da tempo e poco applicato persino alla campagna vaccinale che, volenti o nolenti, arriva ad una svolta anche dalle nostre parti.