Un 2024 col botto per la tassa di soggiorno, oltre 2mln di euro per il Comune di Siracusa

Il 2024 fa registrare un nuovo record per la tassa di soggiorno a Siracusa. Nelle casse di Palazzo Vermexio arriveranno poco più di 2 milioni di euro versati da quanti hanno soggiornato nelle strutture ricettive della città. Per dare una misura, nel 2023 la tassa di soggiorno “fruttò” 1,3 milioni di euro.
Sul maggiore incasso incidono almeno due fattori, oltre al consolidato flusso turistico che ha la città di Archimede e Lucia come meta. Il primo è rappresentato dalle nuove tariffe adottate dal Comune, con adeguamento verso l’alto; il secondo dalla spinta assicurata anche a settembre dalle presenze del G7 Agricoltura/Expo Divinazione. Le strutture ricettive più grandi hanno così mantenuto anche in mesi tradizionalmente fuori stagione un riversamento in tassa di soggiorno di circa 15 mila euro ciascuno. Numeri da alta stagione.
Se negli anni scorsi non sono mancati alcuni “problemi” nel trasferimento della tassa di soggiorno dalle strutture ricettive – che incassano come sostituti d’imposta – e il Comune di Siracusa, notevoli i miglioramenti nel flusso di cassa riscontrati in questi ultimi mesi. Come da nuovo regolamento, gli hotel come i b&b e le case vacanze devono riversare a Palazzo Vermexio l’importo ricevuto dai turisti per l’imposta di soggiorno entro il 15 del mese successivo alla loro permanenza in città.
Per i ritardatari, si muove adesso la Corte dei Conti che sta inviando la richiesta del pagamento degli interessi legali. Per i casi più gravi, in lavorazione anche gli accertamenti disposti da Palazzo Vermexio con una maggiorazione del 30% a termini di legge. Un motivo in più per rispettare la scadenza mensile.