Un centro vaccinale per Siracusa, l'ex hotel del Santuario candidato ideale
Sui social sono decine ogni giorno le foto di medici siracusani che immortalano il momento della loro vaccinazione contro il covid. La campagna procede bene, buona è la risposta degli operatori sanitari e non solo quelli ospedalieri. C’è da perfezionare però un aspetto: dotarsi di un adeguato centro di vaccinazione, in particolare per la popolazione.
Gli spazi disponibili all’Umberto I di Siracusa sono stretti e spesso in “coabitazione”, creando anche in queste prime settimane di campagna vaccinale, più di una occasione di assembramento. E sappiamo quanto possa essere controproducente in un momento di emergenza sanitaria, come quello che stiamo vivendo.
Per risolvere il problema, potrebbe tornare in pista l’ex hotel del Santuario. Prima candidato a divenire covid hotel per il capoluogo e poi scartato per l’impossibilità di dividere i percorsi sporco-pulito, avrebbe invece le caratteristiche perfette per divenire il centro vaccinale di Siracusa. E questo soprattutto quando arriverà il momento di aprire la campagna di vaccinazione anche ai normali cittadini.
E’ vicino all’ospedale ed al deposito dei vaccini, con le giuste garanzie per il mantenimento di una corretta catena del freddo. E poi gli spazi disponibili permetterebbero di creare anche le richieste sale di monitoraggio, dove i vaccinati dovrebbero sostare sotto osservazione per almeno 10/15 minuti. Disponendo di almeno due piani, il rischio di creare code e assembramenti appare fortemente ridotto.
Il Comune di Siracusa ha confermato la disponibilità a concedere la struttura all’Asp, anche per trasformarla in centro vaccinale. Pure l’ente Santuario Madonna delle Lacrime – in qualche misura coinvolto nella gestione dell’immobile – non ostacolerebbe il progetto. Nei giorni scorsi, il rettore don Aurelio Russo ha anzi partecipato ad un sopralluogo congiunto con i tecnici della Soprintendenza. L’idea pare aver fatto breccia, ma c’è l’incognita dei tempi.