Un fast food ad Augusta, c’è il via libera del Cga e il Comune fa ripartire l’iter
Il Cga di Palermo ha respinto il ricorso di Natura Sicula avverso alla realizzazione di un fast food ad Augusta, in un terreno di corso Sicilia (angolo via Aldo Moro). Per l’associazione ambientalista, l’area avrebbe avuto le caratteristiche di un polmone verde da tutelare, evitando nuovo cemento.
Come già il Tar in primo grado, anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha condiviso la valutazione secondo cui quel terreno era più che altro “un’area incolta”, al netto di “sporadiche piantumazioni” operate da volontari e scuole. Un’area su cui possono essere realizzati – spiegava già il Tar in primo grado – “interventi conformi al piano regolatore, che non prevede in loco verde pubblico”.
Quanto alla legittimazione dell’associazione ambientalista ad impugnare atti di natura urbanistica, questa “non può ritenersi attribuita sulla base di una generica competenza di tutela ambientale, ma deve essere scrutinata con riferimento ai singoli casi – scrive il Cga – per verificare se gli atti contestati siano idonei a compromettere l’ambiente, gravando sulla medesima associazione (…), l’onere di esporre nel ricorso introduttivo, in termini sufficientemente precisi, gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della propria legittimazione, che non può essere solo vantata”.
Il Comune di Augusta può quindi far ripartire l’iter, rimasto bloccato in attesa degli sviluppi giudiziari. Da capire adesso se l’azienda che avrebbe voluto costruire il suo ristorante fast food nella città megarese abbia ancora interesse verso quella realizzazione. Gli uffici comunali hanno avviato prime interlocuzioni.