Un provvedimento disciplinare (annullato) si trasforma in solidarietà. La storia

L’ispettorato del lavoro ha condannato un’azienda dell’area industriale siracusana che aveva erogato un provvedimento disciplinare ad un dipendente. L’uomo – come racconta oggi la Uiltec – “è stato vittima di un’ingiustizia”. Al lavoratore era stato annullato, secondo il sindacato senza giustificazione, un giorno di ferie regolarmente richiesto per accompagnare la moglie, affetta da una grave patologia oncologica, a una visita medica. Non potendo più accedere alla sua email, l’annullamento gli è stato comunicato tardivamente con conseguente provvedimento disciplinare e un giorno di sospensione.
“Abbiamo impugnato il provvedimento, ritenendolo un atto di arroganza inaccettabile”, spiegano fonti della Uiltec Siracusa. “L’Ispettorato ha condannato l’azienda, annullando il provvedimento disciplinare e imponendo alla stessa il pagamento delle spese, compreso un contributo per i costi sostenuti dal sindacato dei chimici. Abbiamo scelto – dice il segretario regionale Andrea Bottaro – di trasformare questa ingiustizia in un gesto di solidarietà concreta: raddoppiando l’importo ricevuto e devolvendolo a un’associazione che si occupa di malati oncologici, cioè l’Ail Siracusa”.
Il segretario Uiltec Sicilia ribadisce il convincimento che “ogni evento negativo possa essere trasformato in un’opportunità per migliorare la società, un principio che guida il nostro impegno sindacale ogni giorno. Perché il sindacato non è solo difesa dei diritti, ma anche costruzione di una comunità più giusta e solidale”.