Una vita nuova per la piccola Noemi: gara di solidarietà per il suo intervento negli Usa

Servono almeno 110 mila euro per consentire a Noemi, una bimba siracusana di cinque anni, di avere la speranza di una vita migliore e magari addirittura di poter stare in piedi. La comunità si sta muovendo intorno all’appello di mamma Agata e di papà Rocco ma l’obiettivo è ancora tanto lontano ed il tempo, invece, stringe. Noemi è nata prematura, a sole 24 settimane + 6 giorni. Pesava 600 grammi ed è nata con due emorragie cerebrali. Che sia viva è già un miracolo. Ha trascorso in ospedale i suoi primi 4 mesi ed ha lottato strenuamente per sopravvivere. Tante le complicazioni che si sono presentate per via della prematurità: da un inizio di necrosi dell’intestino al rischio di caduta della retina oculare. In mezzo, tanti momenti di apprensione, di lacrime e per fortuna anche di sorrisi, soprattutto quando la piccola Noemi è stata dimessa ed ha potuto fare il suo primo ingresso a casa. Sono trascorsi cinque anni da allora. Noemi ha un sorriso che dovrebbe insegnare tantissimo a tantissimi. Ha un ritardo psicomotorio ma tanta allegria. I suoi genitori sperano tanto che presto possa anche cercare gli altri bambini per giocare. Per il momento ama cantare, è una chiacchierona, racconta storie e quando scarta un regalo, le interessa tanto di più la confezione che il contenuto. Noemi non può camminare e spesso cade su un lato: ha una emiparesi, non usa bene la mano destra e ha rigidità alle gambe per via della paralisi cerebrale infantile che l’ha colpita. Le difficoltà sono tante, mamma e papà tentano di fare tutto il possibile, un passo per volta. La speranza si è accesa quando sono venuti a conoscenza dell’esistenza della Rizotomia dorsale selettiva, un intervento chirurgico in grado di eliminare la spasticità alle gambe rendendole morbide e dandole la possibilità di poter un giorno muoversi per piccoli tratti in autonomia, la riduzione dei rischi di dolori e di malformazioni articolari. Per evitare queste ultime sarebbero altrimenti necessari diversi interventi chirurgici nel corso della vita. Questo intervento viene effettuato a St. Louis. Serve denaro, quello per l’intervento e quello per quel periodo di riabilitazione intensiva, circa due mesi, in cui sarà necessario rimanere negli Stati Uniti. Poi ci sarà la riabilitazione intensiva da organizzare in Italia. Il Team Siracusa Accademy Cycling ha organizzato, con in testa la presidente Concita Pintaldi e Flavio Liotta, un evento patrocinato dal Comune: una giornata di sport, colori e solidarietà. La cifra raccolta non risolve di certo il problema, ma rappresenta un contributo e si unisce ad una raccolta fondi avviata su GoFundMe per Noemi. Chi volesse può effettuare la sua donazione attraverso questo link . E’ importante fare presto, perché nel momento in cui la famiglia sarà contattata e sarà fornita una data, sarà necessario versare un cospicuo acconto e se quei soldi non ci saranno, la piccola non potrà essere sottoposta all’intervento che può cambiarle davvero la vita.