Università dei videogiochi a Priolo: avviati i contatti con la sede centrale di Malta
Per ora è solo una ipotesi, ma solletica subito fantasie e qualche entusiasmo. Priolo potrebbe ospitare una succursale della Judav, l’Università fondata a La Valletta (Malta), dal parroco di un paese dell’avellinese soprannominato “Don Joystick”.
Pippo Gianni, sindaco priolese, ha già avviato le interlocuzioni per discutere del futuro insediamento della facoltà dei videogiochi che ha già dato lavoro all’80% degli studenti. Vengono subito reclutati dalle principali case di produzione di videogiochi.
L’Università permette di approcciarsi a materie come programmazione, game design, grafica 3D, animazione, sceneggiatura. “Molti dei nostri ragazzi – ha detto il primo cittadino – sono esperti di videogames e di app e tutto questo, con l’adeguata guida, potrebbe trasfomarsi in un lavoro”.
Intanto qualcosa si muove per il rilancio del Ciapi. “Musumeci ha annunciato di voler elargire un contributo di 100 mila euro, prelevati probabilmente dalla sua riserva personale, per attuare il progetto da me ideato di ristrutturazione e di rilancio del Ciapi che può diventare – spiega Gianni – non solo nuovamente il centro della formazione di professionalità come tubisti, saldatori, carpentieri, montatori ma anche centro di formazione per l’innovazione, la ricerca e l’energia”.