Variazione di bilancio approvata dall’Ars, somme per extracosti rifiuti e siccità

 Variazione di bilancio approvata dall’Ars, somme per extracosti rifiuti e siccità

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la manovra di variazione di bilancio da 200 milioni di euro. Tra i provvedimenti, vede finalmente la luce il contributo per gli extracosti sostenuti dai Comuni dell’isola per spedire i rifiuti all’estero. Un contributo atteso da oltre un anno e sollecitato a gran voce da Anci Sicilia con cui si scongiura adesso l’aumento delle aliquote Tari.
Soddisfatta la maggioranza per il via libera alla manovra. “Rispettiamo gli impegni presi con i siciliani su più fronti”, commenta il presidente Schifani. “Un pacchetto di interventi limitati ma strutturali che vanno dalle misure rivolte alle piccole e medie imprese per ridurre i tassi d’interesse, più alti rispetto a quelli di altre regioni, ai contributi ai Comuni per i maggiori oneri sostenuti per il trasferimento dei rifiuti all’estero, come da impegno che avevamo assunto con l’Anci. E ancora, dalla ricapitalizzazione di Ast al rafforzamento degli interventi per l’emergenza idrica e agricola. Continuiamo il nostro quotidiano impegno accanto ai siciliani e ai loro problemi, con costanza e determinazione”.
Anche l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, si mostra particolarmente soddisfatto. “Portiamo a traguardo una manovra correttiva che offre ingenti stanziamenti e risposte concrete a diverse emergenze in atto. Manteniamo l’impegno a garantire la stabilità finanziaria dei Comuni, destinando ben 50 milioni alla compensazione degli extracosti dei rifiuti, un aiuto fondamentale per i sindaci nel contenimento degli aumenti della Tari. Altri 50 milioni vengono devoluti alle imprese, istituendo una misura analoga al Bonus caro mutui per le famiglie. Attraverso l’Irfis, infatti, la Regione erogherà un contributo che attenuerà per le aziende siciliane i rialzi dei tassi d’interesse registrati nell’ultimo anno. Tra le altre iniziative del governo regionale da segnalare, vi è certamente il salvataggio dell’Ast e gli aiuti al comparto agricolo piegato dalla siccità che investe la Sicilia. Infine, un nuovo tassello della lotta al precariato regionale con la norma che condurrà all’obiettivo di assorbire l’intero bacino ex Pip”.
Ancora voci dalla maggioranza con i deputati regionali del Mpa (Giuseppe Castiglione, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Carta) che evidenziano l’importanza di alcune misure come “i 9 milioni per la manutenzione straordinaria del depuratore IAS; 20 milioni per il ripiano dell’AST; 18 milioni di investimento nell’AST per il triennio 2024/25/26; 50 milioni per supportare le imprese siciliane; 50 milioni per coprire gli extracosti di conferimento rifiuti per i comuni; 10 milioni per i foraggi nell’agricoltura; 15 milioni per affrontare la crisi idrica nell’agricoltura; 5 milioni per Sicilia acque; 1 milione per Astaereo servizi”.
Interventi su cui si sofferma, per Forza Italia, anche il deputato Riccardo Gennuso. “Abbiamo sostenuto ed apprezzato i provvedimenti che danno risposte concrete al nostro territorio e affrontano due grandi emergenze che stanno colpendo il tessuto economico e sociale dell’isola: la crisi del comparto agricolo dovuta alla siccità ed il rischio di crisi finanziaria per i Comuni colpiti dagli extra costi per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti.
Grazie al lavoro che abbiamo svolto già nelle commissioni di merito, l’Assemblea ha infatti destinato 9 milioni alla manutenzione straordinaria del depuratore IAS, avviando a soluzione una vicenda che si trascina da troppo tempo. Oltre a 50 milioni per sostegni a tutte le imprese, altri 35 milioni sono stati poi destinati per sostegni di vario tipo al comparto agricolo e zootecnico, in particolare sospendendo la riscossione dei canoni idrici e consortili, prevedendo contributi legati alla crisi del foraggio e per nuovi impianti per affrontare la crisi idrica”.
Critiche invece le opposizioni. “Questo governo continua ad improvvisare con norme buttate qua e là senza una visione d’insieme e che, soprattutto, non danno le risposte che le categorie si aspettano”. Lo ha affermato il deputato e referente M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola, annunciando il voto contrario del suo gruppo al ddl stralcio in discussione all’Ars. “Noi con grande senso di responsabilità – ha detto – Di Paola siamo qua e qua siamo stati anche durante la campagna elettorale, a differenza di tanti componenti del governo e del presidente della Regione che ancora una volta oggi è assente. Così non si può andare avanti, la Sicilia ha bisogno di riforme, non non di norme tampone che non risolvono nulla, buttate giù da assessori che spesso sono in disaccordo tra di loro”.

 

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