Vela latina: l'aretuseo Liistro, 12 anni, è campione italiano: "Me lo aspettavo…"
A soli 12 anni campione italiano nella vela latina. Daniele Liistro ha messo in mostra tutta la propria passione per il mare e per questa disciplina trasmessa dallo zio prima e da papà Nuccio poi, conquistando un risultato storico anche se atteso viste le capacità. E così a Gallipoli, in occasione del Campionato italiano di Vela Latina Gozzi e Lance per designazione della Federazione Italiana Vela e dell’Associazione Italiana Vela Latina, è nata una nuova stella tutta siracusana. Le regate si sono sviluppate su tre giornate con quattro prove disputate al termine delle quali si è laureato Campione di Italia l’imbarcazione “Mastro Ignazio” del Circolo Velico Marsala, composto da Pasquale Vitaggio, Gianvito Dara, Giosy Cudia, Roberto Liuzza e il piccolo Daniele Liistro appunto, l’unico siracusano aggregato anche per assenza di equipaggi aretusei per questo tipo di disciplina (“mio figlio sarà costretto a veleggiare altrove pur di assecondare la propria passione – sottolinea con un po’ di amarezza papà Nuccio – ma faremo sacrifici”). L’equipaggio marsalese ha veleggiato in modo impeccabile sfidando equipaggi campani, sardi, pugliesi e dimostrando in acqua le proprie abilità marinaresche. Molto soddisfatto l’equipaggio di “Mastro Ignazio” del risultato ottenuto e di aver mantenuto il titolo tricolore vinto lo scorso anno nelle acque di Castellammare del Golfo. Liistro, non nuovo a certi riconoscimenti (a giugno nelle acque calabresi di Catona, si era imposto nella categoria lance alla Festa della vela sullo stretto – Trofeo San Francesco di Paola e successivamente al Trofeo Pisci Re di Sciacca con primo posto assoluto e Pesce d’ argento, un premio riservato all’ imbarcazione che si aggiudica il torneo per tre volte consecutive), ha mostrato grande abilità anche davanti ai microfoni: “E’ stata una grande emozione quando abbiamo tagliato il traguardo e gli altri erano dietro, eravamo partiti per vincere, ben attrezzati e nonostante la prima giornata di gara dove ci avevano tamponato, il secondo giorno ci siamo ripresi e siamo arrivati primi. La passione per la vela? L’ho avuta sempre grazie a mio zio che faceva vela latina, poi lui si è ritirato e mio padre mi ha comprato la barca e mi sono cimentato anche io”.