“Verde pubblico, che disastro”, Cavallaro (FdI) contesta scelte e tempi del Comune
“L’amministrazione comunale di Siracusa dovrebbe chiedere scusa per aver ridotto la città ad un grande terreno di pascolo”.
Duro il commento del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia sulla gestione del Verde Pubblico nel capoluogo. L’esponente di opposizione ricostruisce il percorso che ha condotto, in questi giorni, all’affidamento del servizio per due mesi , dopo la scadenza dei precedenti contratti e delle proroghe e in attesa del nuovo bando.
“Il Comune ha cominciato anni fa con lo spezzettare la città in cinque lotti, con ampie aree tra l’altro rimaste prive per anni di manutenzione-ricorda- Ora, sbagliando sempre i tempi congrui per una corretta programmazione, si trova, ad appalto scaduto, a fronteggiare l’emergenza ed è costretta, con determina dirigenziale n.1797 del 30 aprile 2024, ad affidare, per 167 mila euro, il servizio per due mesi ad un raggruppamento di imprese di Catania. L’unica nota positiva è che le ditte che svolgeranno il servizio impiegheranno i 30 operai che prima lavoravano per le 5 ditte a cui era affidata la cura del verde”.
Cavallaro mette in evidenza che, secondo quanto trapelato,”i lavori di manutenzione partiranno dalle zone più turistiche e commerciali, per poi proseguire verso le periferie, come sempre abitate da cittadini che questa amministrazione ritiene di serie B, e ciò come se la cura del verde fosse qualcosa di eccezionale e il ritardo un fatto normale. L’amministrazione -ritiene il consigliere di minoranza- ha il dovere di pulire dalle sterpaglie tutte le zone della città e contestualmente, perchè non possono essere sempre le periferie a pagare la disorganizzazione dell’attività di governo della città.
Il servizio non comprenderà la pulizia delle sterpaglie sui cigli stradali e marciapiedi, perchè di questo se ne occupa la Tekra, o se ne dovrebbe occupare, visto che in più posti la vegetazione spontanea cresce incontrollata e la scerbatura avviene con estremo ritardo. Anche le aree a verde-aggiunge- dentro gli istituti comprensivi sono escluse. Per queste, con determina sindacale 51 del 16 aprile 2024 si autorizza il prelievo di 45 mila euro dal fondo di riserva del Sindaco, in attesa che si definisca l’iter del nuovo appalto per la gestione del verde pubblico cittadino, il tutto in estremo ritardo, visto che sono ben noti i periodi in cui occorre procedere all’attività di manutenzione del verde, non essendo certamente attività straordinaria.
E nel frattempo le sterpaglie crescono spontanee, per fare un esempio, nei percorsi pedonali in prossimità delle scuole, come su via Regia Corte, e sulla rotatoria di viale Santa Panagia angolo via Mazzanti (su cui è competente la società che ebbe a costruire il limitrofo supermercato), senza che si comprenda nell’errata logica di divisioni di competenze, nel primo caso, a chi sia affidato tale servizio, e, nel secondo caso, se qualcuno dal Comune abbia sollecitato la società ad intervenire”.
Cavallaro sollecita l’amministrazione a muoversi per tempo, visto che tra un mese “saremo nel pieno della stagione estiva e vanno organizzati in tempo utile gli spettacoli e tutti gli eventi di richiamo turistico, per renderli noti ai potenziali visitatori almeno 3 mesi prima, e che tra 7 mesi sarà necessario organizzare gli eventi natalizi, e, perchè no, qualche evento che attiri i turisti anche nel periodo invernale. Come un disco rotto -conclude- proviamo a convincere chi governa la città dell’importanza della programmazione”.