Verde Pubblico, quell’appalto nato male che resta a galla grazie alle rimodulazioni
Dopo decine di segnalazioni e proteste, via ai lavori di diserbo su strade e marciapiedi di via Asbesta, via don Puglisi, via Ada Meli, Lo Surdo. Il settore verde pubblico è riuscito a sbloccare lo stallo, dovuto verosimilmente ad un non perfetto censimento degli spazi da curare quando – nel 2015 – si decise di divedere la città in lotti, assegnati a ditte diverse, per la cura del verde. C’è voluto più impegno di quanto si possa credere dall’esterno per riuscire a rimodulare il lotto A dell’appalto, inserendo queste ed altre zone che – incredibilmente – non erano contemplate. “A costo zero, rimediamo ad un capitolato nato male e dal quale erano state lasciate fuori ampie zone verdi, aiuole e alberature per questo oggetto di perenni disservizi per i cittadini e di maggiori costi per il Comune costretto ad intervenire con singoli interventi straordinari”, rivela l’assessore Gradenigo.
La ditta incaricata dei lavori nella zona alta della città si è anche impegnata all’acquisto di un nuovo mezzo meccanico che “permetterà di abbattere drasticamente i tempi di lavorazione delle siepi lungo i chilometri di strade e marciapiedi che vanno da Via Algeri alla Pizzuta, con il duplice risultato di migliorarne decoro e sicurezza e liberare del tempo utile per la gestione delle restanti aree da oggi in capitolato”, dice l’assessore Carlo Gradenigo.
Chiesta inoltre ordinanza alla Municipale per l’interdizione della sosta su piazza Bonanno a Belvedere dove, tra le giornate di giovedì e venerdì, inizieranno le operazioni di potatura dei ficus. Attività quest’ultima per la quale si è atteso l’inizio del periodo utile per la potatura degli alberi che va da ottobre a febbraio.