Vertice a Roma sulla zona industriale, Reale: “Pronti ad affrontare il tema della decorbonizzazione”

 Vertice a Roma sulla zona industriale, Reale: “Pronti ad affrontare il tema della decorbonizzazione”

“Apprezziamo la convocazione il prossimo 21 novembre del tavolo sul futuro della zona industriale di Priolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. A dirlo è Gian Piero Reale Presidente di Confindustria Siracusa. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Siciliana, nella giornata di ieri, ha convocato per giovedì 21 novembre a Palazzo Piacentini un tavolo con tutte le forze produttive e sindacali del territorio e gli enti locali sul futuro dell’area industriale di Priolo Gargallo. La decisone di convocare un vertice a Roma arriva dopo le decisioni del Tribunale del Riesame di Roma in merito all’ordinanza del Tribunale Siracusa, che hanno così bloccato la prosecuzione delle attività del depuratore Ias di Priolo Gargallo, compromettendo le operazioni di aziende di primaria importanza come Isab, Versalis, Sonatrach e Sasol.
“Siamo pronti ad affrontare il tema del percorso di decarbonizzazione del Polo Industriale di Priolo. Ci confronteremo con MIMIT, MASE e Regione Siciliana come Governo Nazionale e Governo Regionale potranno contribuire sia nella fase di investimento che in quella operativa”.
“Le aziende sono anche pronte – continua il Presidente di Confindustria Siracusa – a fare il punto della situazione in merito alla qualità dell’aria, in linea con le norme e in costante miglioramento da diversi anni, e sullo stato dei progetti per il totale distacco dal depuratore IAS così come imposto dall’Autorità Giudiziaria e previsto nelle AIA (Autorizzazioni Integrate Ambientali) rilasciate negli scorsi mesi dal MASE di concerto con gli Enti di controllo e con gli Enti Locali e Regionali”, progetti che prevedono altresì il riutilizzo delle acque reflue all’interno dei processi produttivi.
“A tal proposito – dice Gian Piero Reale – si darà evidenza del rispetto dei cronoprogrammi stabiliti e di come già i cantieri siano aperti ed in fase pienamente esecutiva. Gli investimenti ambientali quindi procedono attendendo al tempo stesso l’esito dell’incidente probatorio, disposto dal GIP di Siracusa e avviato oltre un anno fa, che darà un primo contributo a fare luce su un’ipotesi di disastro ambientale sempre rigettata dalle imprese”.
“In presenza della convocazione del Tavolo Ministeriale – afferma il Presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale – si ritiene doverosa la sospensione da parte dei sindacati dello stato di agitazione e blocco degli straordinari che mette a rischio, in un difficile contesto economico per l’industria, investimenti delle nostre imprese in manutenzioni e decarbonizzazione per oltre 200 milioni di euro nel 2025, auspicando invece un percorso condiviso che possa sensibilizzare interventi per la valorizzazione della competitività del Polo Industriale, per la sua sostenibilità e per la sua strategicità a garanzia della sicurezza energetica del Paese”.

 

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