Via Ascari riasfaltata e danneggiata. Dubbi sui lavori, Bandiera: "richiamata la ditta"
Neanche il tempo di completare i lavori che sulla riasfaltato via Ascari è comparsa la prima, importante lesione. Un pezzo di asfalto è finito “mangiato”, presumibilmente, da un mezzo pesante. Le foto sono in fretta diventate virali sui social. Come anche l’indignazione ed i dubbi circa la qualità dei lavori svolti nel periodo a ridosso delle elezioni.
“Sono il primo a volerci vedere chiaro”, risponde appena sollecitato il neo assessore ai lavori pubblici, Edy Bandiera. Come è possibile che si verifichi un problema di questo tipo a pochi giorni dal completamento dei lavori, senza piogge e con un carico di usura del tappetino praticamente nullo? Domande legittime, a cui bisognerà dare risposta. “Prendo l’impegno a verificare oggi stesso cosa è accaduto. Se si tratta di un difetto di realizzazione da parte della ditta che ha eseguito i lavori, la richiamerò per il ripristino immediato”, risponde Bandiera. “I contratti prevedono delle garanzie in questo senso e le faremo valere”, assicura il responsabile dei lavori pubblici. “I lavori sono eseguiti con i soldi della collettività e per questo non intendo scherzare. Voglio distinguermi per attenzione, per cui da ora in avanti – aggiunge ancora Bandiera – prima di dare l’ok al pagamento dell’ultimo stato avanzamento dei lavori alle ditte incaricate, vorrò visionare in sopralluogo congiunto insieme ai tecnici”.
E poche ore dopo l’intervista di questa mattina, il settore Mobilità e Trasporti ha fatto eseguire la riparazione a carico della stessa ditta che ha eseguito i lavori. “In occasione del collaudo, a breve, verificheremo che tutta la strada sia stata riasfaltata seguendo le indicazioni che erano state disposte in sede di appalto”, assicura direttamente da via Ascari, l’assessore Bandiera.
Secondo la ricostruzione, all’origine del guaio ci sarebbe una inversione a U effettuata da un mezzo pesante che si è reso conto tardivamente di non rientrare nelle misure indicate per attraversare i sottopassaggi del circuito. Il peso del mezzo, insieme al lavori dei freni durante la manovra, avrebbe “spostato” l’asfalto non ancora “legato” per via delle alte temperature. Sia come sia, il caso ha comunque sorpreso l’opinione pubblica per la facilità nel danneggiamento del nuovo manto stradale, con comprensibile carico di dubbi che il cittadino riversa sulla bontà dei lavori effettuati. Da qui la necessità di verifiche e maggiori controlli, magari a cantieri ancora in corso.