Via la baraccopoli di Cassibile, iniziate le operazioni di smantellamento
Iniziate questa mattina le operazioni di smontaggio della baraccopoli alle porte di Cassibile. L’intervento di smantellamento era stato annunciato dal sindaco, Francesco Italia dopo la piccola “rivolta” dei cittadini della frazione di Siracusa, alla luce dell’episodio legato alla passeggiata di un migrante , poi sottoposto a Tso, completamente nudo lungo via Nazionale. Si era trattato della goccia che aveva fatto traboccare un vaso già colmo, viste le proteste e l’intervento anche di esponenti della politica nazionale, per una serie di ragioni che hanno reso particolarmente difficoltosa la convivenza tra i residenti e i braccianti stagionali migranti. Ad acuire i problemi di sempre, l’emergenza Coronavirus e le misure di sicurezza e sanitarie che a lungo i cittadini hanno ritenuto non fossero garantite nel campo e non fossero rispettate dai migranti. Lo scontro si è poi fatto di natura ideologica, tra quanti sostenevano che si trattasse di razzismo e quanti, con determinazione, facevano presente che si trattava di tutt’altro.
Intanto la maggior parte dei braccianti stagionali ha lasciato il territorio, come avviene ogni anno al termine della campagna di raccolta. Nei prossimi mesi si dovrebbe provvedere all’allestimento del villaggio, dotato di servizi igienici adeguati e alloggi prefabbricati che era stato garantito già per la scorsa primavera, a seguito di un protocollo siglato dal Comune e dalla Prefettura.