Vinciullo, la Lega ma anche il Pd: incontri e corteggiamenti per nuovi equilibri
La politica è, da sempre, l’arte del possibile. E la Sicilia, da questo punto di vista, si è guadagnata negli anni la nomina di “laboratorio” di nuove alchimie ed equilibri politici. Per questo sorprende solo fino ad un certo punto la indiscrezione secondo cui Enzo Vinciullo, leader di Siracusa Protagonista con un passato di rilievo in Ars, potrebbe avvicinarsi alla Lega.
“Io non passo da una parte all’altra. Resto nel mio movimento Siracusa Protagonista. Quello che abbiamo fatto è stato avviare un ragionamento con diversi partiti nazionali, non solo con la Lega”, spiega oggi Vinciullo. “Noi chiediamo garanzie per le nostre battaglie, tutte siracusane, e combattute in questi anni nel silenzio di tutti gli altri. Ci siamo resi conto che per difendere meglio il territorio, servono ora delle sinergie più ampie. Per questo, in maniera prudente, abbiamo iniziato a guardarci attorno. Abbiamo il nostro programma per la provincia di Siracusa, se troveremo soggetti politici con cui concordare azioni comuni, potremmo allora trovare una intesa ma su base paritaria”.
La Lega sembra essere, allora, l’alleato ideale per Siracusa Protagonista. “Ma la federazione possiamo farla con Fdi, Fi, Udc….con chi ritiene di sposare le nostre proposte. Non ho ambizioni personali, chiedo però con fermezza alcune cose: che l’ospedale di Siracusa sia da inserire nel Mes; una fiscalità di vantaggio per Zes e zone franche montane senza prese in giro; che le accise pagate dalle industrie rimangano in provincia di Siracusa; che Augusta sia davvero porto hub del Mediterraneo e non Marsala; che siano spesi i fondi promessi per Siracusa con il Patto per il Sud; e poi c’è il vecchio tema delel bonifiche finanziate e mai avviate”, elenca in diretta su FMITALIA.
In attesa di un incontro con Matteo Salvini (“se e quando ci saranno le condizioni per definire accordo con la Lega, ci incontreremo”), Enzo Vinciullo rivela di esser stato in contatto anche con esponenti del centrosinistra. “Corteggiato dal Pd? Non da quello locale. Ma ho avuto altri incontri, palermitani e romani, con esponenti del Pd. Lo dico con grande onestà. E ringrazio chi ha pensato fossi un interlocutore serio in questa provincia”.
In equilibrio tra centrodestra e centrosinista, Vinciullo pare quasi candidarsi ad ago della bilancia delle prossime mosse politiche che guardano, a Siracusa, all’obiettivo del 2023, anno delle elezioni amministrative e delle politiche.