Violenza di genere, un percorso terapeutico per chi maltratta: è il protocollo Zeus
Giovedì 20 aprile, nell’aula formazione dell’Asp di Siracusa si terrà un incontro informativo dedicato ai medici di medicina generale sul “Protocollo Zeus”. Siglato il 7 marzo scorso tra la Questura di Siracusa e l’Asp di Siracusa, è un’intesa in materia di atti persecutori e maltrattamenti, che ha lo scopo di intercettare le condotte a rischio.
Il protocollo ha l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza domestica o di genere attraverso un percorso terapeutico misurato sul soggetto che maltratta. Un intervento a cura dei Servizi sanitari del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp.
Come funziona? Subito dopo il provvedimento noto come ammonimento da parte del questore, il destinatario viene invitato formalmente a prendere contatto con gli operatori del dipartimento di Salute mentale, per accedere ad un percorso gratuito di riflessione e di aiuto sulle sue condotte moleste.
Nel corso dell’appuntamento con i medici di medicina generale verrà meglio presentato il protocollo Zeus, in modo che una maggiore conoscenza porti ad un impiego significativo della misura. L’incontro è organizzato dall’Unità operativa Formazione permanente diretta da Maria Rita Venusino e sarà moderato dalla responsabile aziendale del Coordinamento Violenza di Genere Adalgisa Cucè.
Previsti, tra gli altri, gli interventi del procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, e della dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Siracusa, Antonietta Malandrino. Il segretario provinciale FIMMG, Riccardo Lo Monaco, parlerà del ruolo del medico di medicina generale nella individuazione delle condizioni di rischio e violenza. Roberto Cafiso, del Dipartimento Salute Mentale, e Angela Micciulla del Sert di Siracusa, affronteranno gli aspetti dell’accoglienza e dei percorsi di cura per gli autori di condotte violente e degli effetti su di essi dell’utilizzo di droghe ed alcol.