Violenza di genere, una rinnovata “Stanza tutta per sè” al comando dei Carabinieri

Taglio del nastro per la rinnovata “stanza tutta per sè” che dal 2016 accoglie le donne vittime di violenza, all’interno del comando provinciale di Siracusa. La stanza siracusana è stata una delle prime attivate in campo nazionale, nell’ambito del protocollo nazionale tra Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia.
Dopo oltre 5 anni di attività, il club Soroptimist di Siracusa ha provveduto a fornire alla Stazione Carabinieri di Siracusa nuovi arredi, un kit multimediale composto da computer, stampante e una telecamera con microfono, che serviranno per raccogliere le denunce sempre nel rispetto di un ambiente che tende a un approccio meno traumatico con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza alla persona per le sofferenze subite.
Presentazione del nuovo locale alla presenza alla presenza del comandante Provinciale, colonnello Gabriele Barecchia, della presidente del locale Club Soroptimist International, Maria Giovanna Carnemolla, e dell’assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia del Comune di Siracusa, Concetta Carbone.

In tema di violenza di genere, i Carabinieri di Siracusa hanno dato esecuzione ieri ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un uomo, responsabile di aver commesso reiterati maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie.
La donna, in stato di gravidanza, stanca e spaventata dall’atteggiamento violento ed imprevedibile del marito, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri e di denunciare i ripetuti episodi di violenza.
L’Autorità Giudiziaria, ritenendo particolarmente gravi le circostanze emerse e valutando la possibilità che l’uomo potesse continuare a commettere episodi dello stesso tipo, ne ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi all’abitazione e al luogo di lavoro della donna.
Per l’acquisizione della denuncia da parte dell’ex coniuge, è stata utilizzata la stanza oggi presentata rinnovata e risultata fondamentale nel mettere a proprio agio la donna, aiutandola a rompere l’isolamento e trovare il coraggio di parlare di ciò che avveniva fra le mura domestiche.