Sanità, liste d’attesa troppo lunghe. Vertici Asp a confronto: “medici supplenti per ridurre i tempi”
Abbattimento delle liste d’attesa e potenziamento dell’offerta specialistica sanitaria in provincia di Siracusa.
E’ l’obiettivo che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Catagirone ha posto al Comitato zonale per la specialistica interna presieduto dallo stesso manager e composto da dirigenti e dai rappresentanti sindacali di categoria.
Al tavolo hanno preso parte il direttore Sanitario Salvatore Madonia, il direttore del Dipartimento ADISS e del Distretto di Siracusa Anselmo Madeddu, il direttore dell’UOC Cure Primarie e del Distretto di Augusta Lorenzo Spina, il responsabile del CUP Cosimo Dell’Arte, il direttore dei Distretto sanitario di Lentini Salvatore Nigroli e per il Distretto di Noto Salvatore Vaccaro, la segretaria Donatella Capizzello e, per la parte sindacale, i rappresentanti del SUMAI, il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana.
Indispensabile, secondo quanto emerso, introdurre correttivi che possano servire ad incrementare il numero delle prestazioni diagnostiche e strumentali garantite.
Il prossimo passo dovrebbe essere la consultazione dei singoli medici chiamati ad erogare prestazioni, inclusi quelli ospedalieri, oltre che gli accreditati esterni.
Non è escluso che, per potenziare l’offerta ambulatoriale, l’Asp possa reimpiegare i medici che stanno già sopperendo alle carenze di organico nei vari reparti, dopo l’assunzione delle nuove risorse attraverso i bandi pubblicati.
“La nuova programmazione – ha detto il commissario straordinario – dovrà accorciare i tempi di attesa e funzionare secondo il principio di prossimità con i luoghi di residenza dei cittadini-spiega Caltagirone- Dobbiamo consentire agli utenti di prenotare le prestazioni a pagamento (c.d. intramoenia) solo per potere scegliere il professionista da cui farsi curare e non per fare prima”.
Nel corso della riunione, il commissario straordinario ha preso in esame anche l’offerta specialistica all’interno delle tre Case di reclusione della provincia di Siracusa.
Da definire e quantificare adesso le ore di specialistica carenti, così da redigere, sulla base delle effettive necessità, gli avvisi trimestrali predisposti dall’Unità Operativa Cure Primarie