Volare dalla Sicilia costa un patrimonio, la Commissione Europea avvia un’indagine

La Commissione Europea indaga sulle compagnie aeree e l’impennata del costo dei biglietti per diverse località, tra cui la Sicilia. Avviato un approfondimento per fare luce sul caro voli. “Accolgo con grande soddisfazione la notizia”, ha detto il governatore siciliano, Renato Schifani. “Siamo stati i primi a denunciare questo scandalo in due esposti all’Antitrust e all’Unione europea. Un aspetto che è stato giustamente sottolineato anche dalla commissaria Vălean quando dice che certe tariffe possono diventare una barriera per la connettività che penalizza soprattutto le isole. Ci aspettiamo che le autorità europee, pur nei limiti imposti dalle regole del libero mercato, possano intervenire per tutelare i viaggiatori, scoraggiando politiche tariffarie piratesche”.
Esulta anche il Codacons, con il presidente dell’associazione dei consumatori che parla di vittoria “di tutti i consumatori italiani contro le speculazioni messe in atto a danno dei cittadini che devono spostarsi in aereo durante il periodo estivo o nei giorni di festa”.
Francesco Tanasi, presidente Codacons, si augura che l’intervento europeo possa bloccare “gli algoritmi che fanno salire alle stelle i prezzi dei voli e sanzionare con multe milionarie le compagnie che speculano sulla pelle dei viaggiatori. In tal senso riteniamo utile l’indagine dell’Ue, ma al tempo stesso dobbiamo lanciare l’allarme sul nuovo rialzo delle tariffe in vista del Natale: un biglietto di sola andata dal nord Italia per la Sicilia costa già oltre i 300 euro, prezzo che sale sopra i 500 euro se si considera anche il volo di ritorno dopo l’Epifania”.